Zucchino, melone e anguria, le novità Syngenta

Durante la tappa di Foggia del roadshow Orticoltura&Valore l'azienda ha presentato le varietà della linea cucurbitacee, dal melone all'anguria passando per lo zucchino

Zucchino, melone e anguria, le novità Syngenta - Plantgest news sulle varietà di piante

Syngenta ha presentato a Foggia le nuove varietà di cucurbitacee

Fonte immagine: © Agronotizie

Syngenta dimostra la sua capacità di innovazione nel settore delle cucurbitacee. In occasione della tappa di Foggia di Orticoltura&Valore, il roadshow di Syngenta dedicato alle colture orticole, gli agricoltori del Sud Italia hanno potuto toccare con mano la linea varietale completa per quanto riguarda zucchini, meloni e angurie.

Tre le nuove varietà di melone presenti a Foggia c'erano Massimo, Meridio e Zen. Il primo è un melone lanciato nel 2016 adatto alla coltivazione in tunnellino che spicca per la sua sanità. Resistente agli afidi, si difende bene anche dall'oidio. E' una pianta che coniuga le grandi rese alle ottime qualità organolettiche della polpa.

Quest'anno è stato invece lanciato Meridio, una varietà resistente all'oidio e agli afidi. Adatto al pieno campo precoce, ha una ottima capacità di allegagione e offre frutti regolari, esteticamente apprezzati dal mercato e che si conservano bene in post-raccolta.

"Zen è una varietà facile da gestire in campo e anche in post raccolta", spiega ad AgroNotizie Giuseppe Circella, product manager cucurbitacee di Syngenta.
"Ha una buona uniformità del frutto e una contemporaneità di maturazione che agevola la raccolta. E' una pianta vigorosa e coprente, tollerante alle alte dosi di zolfo e in post-raccolta tiene bene la conservabilità".

Tutte le varietà di Syngenta vengono messe a punto calandole nelle specificità del territorio e del mercato italiano. Alcuni degli elementi su cui il Gruppo punta sono la sanità e vigoria della pianta, la capacità di produrre frutti in numero elevato e di qualità ottimale, oltre alla conservabilità in post-raccolta.

Elementi a cui Syngenta presta la massima attenzione anche nella coltura dello zucchino, dove particolare focus è fatto sul portamento della pianta, che deve coniugare facilità di raccolta e trattamento e resistenza al vento. Il miglioramento genetico portato avanti da Syngenta permette al Gruppo di offrire all'agricoltore varietà per ogni areale, tipologia di coltivazione e segmento di mercato.

Tra i verdi scuri spiccano Amorgos e Patmos. Il primo è caratterizzato da un'alta produttività, anche nel ciclo lungo di coltivazione. Dotato di una buona sanità, ha un portamento semi-eretto con apice aperto e internodi corti. Patmos ha una grande precocità produttiva e resa elevatissima anche nel ciclo breve. Resistente ai principali virus e all'oidio, è una pianta che offre alta qualità di frutto e conservabilità in post-raccolta.

"Come varietà in pre-lancio abbiamo il Quios, caratterizzato da una buona vigoria e rusticità", spiega Circella. Tra i bianchi molto chiari spicca Cordelia, novità del 2016, con frutto cilindrico ideale per coltivazioni in pieno campo e in ambiente protetto con ciclo primaverile ed estivo-autunnale. Dolmas si inserisce invece nel segmento grey. Adatto a tutte le situazioni di coltivazione in pieno campo, questa varietà offre frutti adatti alla raccolta con o senza fiore.

Novità di quest'anno è Caprice, lo zucchino tondo dal colore brillante adatto alla coltivazione in piano campo in primavera-estate. La pianta, con apice aperto, è dotata di una buona vigoria, sanità e tenuta di campo.

L'innovazione di Syngenta offre genetiche interessanti anche nel campo delle angurie. Con o senza semi, di diverse forme, pezzature e tipologie di buccia, le nuove varietà offrono soluzioni per ogni esigenza del mercato.

Tra le varietà con semi la 'big' è sicuramente Formosa, "una anguria che può arrivare a venti chili in piano campo", spiega Circella. "A frutto allungato, è eccellente per precocità e pezzatura con trapianti di marzo e aprile e raccolte in giugno. Ma si presta bene anche con trapianti in maggio".

Ad intercettare le esigenze di un mercato in trasformazione ci pensa Shogun, una tondo-ovale a buccia scura e polpa rosso intenso. Pezzatura tra gli 8 e i 14 chili, ha una ottima resistenza nel post raccolta nonostante l'epicarpo di spessore contenuto. Tra le senza semi spicca invece Sirius, una mini-anguria da 2-3,5 chili, ad alta e continua produttività durante tutto il ciclo di coltivazione. E' adatta sia al mercato interno che all'export.
 

Autore: Tommaso Cinquemani

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