Albicocco e pesco, sempre più qualità e resistenza alle malattie

Le novità del Progetto Maspes: le albicocche Nirosa 1* e Nirosa 2*, la pesca Bordò* e le nettarine Rebus 028* e Dulciva*

Albicocco e pesco, sempre più qualità e resistenza alle malattie - Plantgest news sulle varietà di piante

Le ultime due novità del Progetto Maspes sono due albicocche precoci dall'ottimo sapore: Nirosa 1* e Nirosa 2*

Fonte immagine: © Agronotizie

L'innovazione varietale guarda al futuro, puntando sulla qualità dei frutti e sulla sostenibilità delle piante. Uno dei fiori all'occhiello della ricerca italiana è il Progetto Maspes, attivo dall'inizio degli anni '70 ma che oggi vive un momento di rinnovato valore.
Il 26 giugno 2018 è stato organizzato un evento a Tebano (Ra) dal titolo 'Progetto Maspes, miglioramento genetico di albicocco e pesco in Emilia-Romagna' proprio per mostrare gli ultimi risultati ottenuti dal gruppo di lavoro e gli obiettivi del prossimo futuro.

L'occasione ha permesso inoltre a Raffaele Drei, presidente di Agrintesa, di fare la prima uscita pubblica come nuovo presidente del Crpv - Centro ricerche produzioni vegetali, a dieci giorni dalla nomina conferita dal nuovo Consiglio.

“Questo rinnovamento del Consiglio - spiega Drei - rappresenta una nuova direzione. Il Crpv concentrerà il suo impegno sulle migliori risposte alle esigenze del sistema produttivo, contribuendo alla creazione di un sistema regionale della ricerca efficiente ed in grado di accompagnare le imprese agroalimentari nei processi di innovazione, facilitando la diffusione di buone pratiche sostenibili e promuovendo l’innalzamento costante della qualità. L'ultimo utile di esercizio si è chiuso con un positivo di 8mila euro, con un patrimonio netto che ha superato il milione di euro.
Sul fronte operativo il 2017 è stato un anno molto ricco di attività grazie ai 47 progetti, riguardanti tutte le filiere ed i settori produttivi di competenza. La ricerca è elemento essenziale per un futuro positivo del settore agricolo e non possiamo permettere che resti ferma al palo, come a volte in passato è avvenuto. Il progetto Maspes è uno strumento per contrastare proprio questo immobilismo"
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Raffaele Drei, presidente Agrintesa, è il nuovo presidente di Crpv
Raffaele Drei, presidente Agrintesa, è il nuovo presidente di Crpv
(Fonte foto: © AgroNotizie)

 

Alcune delle varietà prodotte

"Tra le varietà di albicocco uscite dal progetto ricordiamo Pieve* e Petra* - spiega Stefano Foschi, tecnico del Crpv -. Mentre le ultime due novità sono Nirosa 1*Nirosa 2*, brevettate nel 2017. Nirosa 1* ha pianta di medio vigore, portamento standard ed è autofertile. Matura precocemente (-25 giorni da Kioto, epoca Luna Lunafull*). Il frutto ha forma rotondo-oblata, bel colore di fondo arancione e sovraccolore rosso ben esteso, ottimo sapore dolce ed aromatico con buccia neutra. La tenuta in pianta è buona. Nirosa 2* presenta pianta di medio vigore, portamento standard ed è autofertile. Matura precocemente (-14 giorni da Kioto, epoca Pinkcot® Copty*). Il frutto ha forma rotonda, bel colore di fondo arancione e sovraccolore rosso ben esteso, ottimo sapore dolce ed aromatico con buccia neutra. La tenuta in pianta è buona. Queste due varietà s'inseriscono in un periodo molto interessante dal punto di vista commerciale, perchè abbastanza scoperto di varietà di nuova concezione.
Tra le pesche si segnala Bordò* e tra le nettarine Rebus 028* e Dulciva*. Queste piante sono il frutto di un lavoro meticoloso e lungo. Basti pensare che dal momento dell'incrocio al brevetto passano 12-14 anni. A cui vanno aggiunti 3-4 anni per la vera commercializzazione"
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"Queste nuove selezioni varietali - sottolinea Alvaro Crociani, direttore del Crpv - sono state ottenute attraverso metodologie innovative basate sulla genomica ed in particolare sulla Mas-marker assisted selection o selezione assistita. Sono in grado di rendere più efficiente il lavoro di selezione, tramite l'uso di marcatori molecolari.
Recentemente Maspes ha visto ampliarsi ulteriormente la propria compagine arrivando ad un numero di 56 soci, costituendo un esempio di convergenza d'interessi tra il settore della ricerca e quello produttivo. In questo contesto abbiamo dato una risposta rapida ed efficace all'opportunità dei Goi (Gruppi operativi per l'innovazione), che in Europa sono complessivamente circa 400, di cui 93 nella sola Emilia-Romagna. Il Crpv partecipa direttamente a 32 di questi Goi, coinvolgendo 127 strutture tra cui 76 aziende agricole emiliano-romagnole"
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Nirosa1 e Nirosa 2 sono due nuove albicocche ottenute dal Progetto Maspes
Nirosa1* e Nirosa 2*: le nuove albicocche del Progetto Maspes, dalle elevate qualità organolettiche
(Fonte foto: © AgroNotizie)

Leggi anche: Albicocco, arrivano Nirosa 1 e Nirosa 2 


Gli obiettivi di Maspes

"Il progetto Maspes - spiega Daniele Bassi del Dipartimento di Scienze agrarie e ambientali di Milano e coordinatore di Maspes - nasce con l'obiettivo di creare nuove varietà di pesco e albicocco, adatte al mercato ed alla produzione in ambienti italiani ed europei.
Oggi conta circa 10.700 semenzali e 38 selezioni pre-commerciali in grado di coprire un calendario di maturazione di oltre due mesi (da maggio a inizio agosto). Per il pesco (e nettarine) invece si contano circa 6.100 semenzali e 80 selezioni pre-commerciali in grado di coprire un calendario di maturazione di circa quattro mesi (da giungo a settembre).
Complessivamente la superficie coinvolta è di 15 ettari circa di frutteto sperimentale. Se all'inizio 'viveva' solo di finanziamenti pubblici oggi sono le aziende private che lo finanziano. I principali parametri su cui ci siamo concentrati sono stati: resistenza alle principali malattie biotiche ed abiotiche (Sharka in primis), bella colorazione dei frutti, forma arrotondata, facilità di gestione della pianta, autofertilità della pianta ed ottime qualità organolettiche".


"La ricerca e l'innovazione - conclude Simona Caselli, assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna - sono elementi fondamentali per il futuro dell'agricoltura italiana. Senza di loro il settore non è in grado di competere con le nuove esigenze del mercato e della globalizzazione. L'Emilia Romagna ci crede a tal punto da aver investito attraverso i Goi oltre 50 milioni di euro per il periodo 2015-2020. Per raggiungere gli obiettivi prefissati è però necessario avere una programmazione chiara e lavorare di squadra".

Autore: Lorenzo Cricca

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