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Zenzero, arriva il made in Italy

Entra nel paniere Istat per il 2019, spinto dalle sue proprietà benefiche. Il prodotto made in Italy è però quasi inesistenti. Quanto può essere una reale opportunità per gli agricoltori italiani? Plantgest ha intervistato Giampietro Ferri dell'Az. Agr. La Libellula, pioniere in questo settore

Zenzero, arriva il made in Italy - Plantgest news sulle varietà di piante

Il prodotto consumato in Italia arriva praticamente tutto dall'estero. La sua coltivazione in Italia è di nicchia

Fonte immagine: Azienda agricola La Libellula

Lo zenzero entra nel paniere delle 1.507 voci utilizzate dall’Istat per il calcolo dell’inflazione, in rappresentanza della categoria dei superfood. Prodotti ai quali vengono associati specifiche proprietà salutistiche, principale input che ne alimenta il boom ed ne determina l'interesse.
In base ai dati pubblicati nel dicembre 2018 nella quarta edizione dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy lo zenzero è il secondo ingrediente 'esotico' per performance di vendita, dei prodotti in cui è contenuto, con il +73,3% (contro il +108,4% registrato l’anno precedente). Lo precede la curcuma con il +76,1%. “Spesso però si tratta di un alimento che proviene dall'India e dalla Cina - spiega Coldiretti in un recente comunicato - che ha bassissimi livelli di sicurezza alimentare, che ne possono vanificare le proprietà benefiche”. Per questo motivo, e non solo per questo, in Italia si è iniziato a coltivare e produrre zenzero, così come era capitato per i piccoli frutti (mirtillo in primis) anch’essi entrati nel paniere Istat spinti dalla domanda di salute dei consumatori. L'aggiornamento del paniere tiene conto dei cambiamenti nelle abitudini di spesa delle famiglie italiane, dell'evoluzione di norme e classificazioni e in alcuni casi arricchisce la gamma dei prodotti che rappresentano consumi consolidati.

Lo zenzero o Zingiber officinale roscoe è una specie officinale coltivata nei paesi tropicali. Al mondo nel 2017 ne sono state prodotte 3.038.210 tonnellate, +188% rispetto al 2007 quando le tonnellate erano 1.609.079. I maggiori produttori sono l'India con 1.070.000 tonnellate, seguite da Cina con 557.303 tonnellate e da Nigeria con 349.895 tonnellate (Fonte dati Faostat). In Italia al momento non è coltivato in grandi estensioni: Faostat infatti al momento non da nessun numero. Rimane ancora una pianta allevata in piccoli orti, in serre oppure in forma molto semplice per uso familiare in vaso (sul terrazzo o sul balcone). Per questo motivo il prodotto che viene consumato in Italia arriva per l'appunto dall'estero.

 
Rizoma di zenzero e pianta, prodotta in serra in Italia

Nel 2018 l'azienda La Libellula ne ha coltivati 3mila m2 per una produzione di 2 tonnellate
(Fonte foto: © Az.Agr. La Libellula)


Lo zenzero sta quindi crescendo in fretta sul mercato interno. Il prodotto made in Italy potrebbe sostituire parte di quello importato da Paesi lontani. Sperando di non fare la fine di altre cultivar, ad esempio le bacche di Goji, che hanno goduto di un momento di grande notorietà per poi 'sgonfiarsi'. Probabilmente non ci saranno produttori che potranno vivere di solo zenzero, ma può diventare un'interessante opportunità di diversificazione.

Tra i pionieri in Italia c'è Giampietro Ferri, titolare della società agricola 'La Libellula' di Arcene (BG), specializzata nella produzione di ortaggi destinati all'industria della quarta gamma. "Ho iniziato a produrre zenzero, destinato al consumo fresco, circa quattro anni fa - spiega Ferri -. Erano pochi metri quadrati di terreno. L'idea mi è nata guardando le etichette dei prodotti trasformati a base di zenzero e quelle del prodotto fresco. Proveniva sempre dall'estero. Per questo motivo ho provato a piantarne un pò per capire se era possibile coltivarlo in Italia. Nel 2018 ho coltivato 3mila m2 producendo circa 2 tonnellate. Nel 2019 prevedo di coltivarne un ettaro, ma al momento non so dare un valore sulla quantità
Non sono l'unico ad aver tentato questo strada - prosegue Ferri -. Vi sono infatti altri precursori come me, che vi hanno provato con successo e vendendolo poi presso la propria azienda, nei mercatini e in piccole botteghe. Nel nostro caso usiamo però piante micropropagate partendo da una piantina 'madre' e non da rizomi, come alcuni altri vorrebbero fare. Questa tecnica che abbiamo scelto è sicuramente più costosa e difficile ma da la sicurezza fitosanitaria del materiale, che tra l'altro la legge richiede, impedendo così il possibile proliferarsi di malattie (virali in primis)".
 
 
Rizoma di zenzero e pianta, prodotta in serra in Italia

E' pianta che si adatta bene a diverse condizioni pedoclimatiche, ma in Italia si coltiva in serra 
(Fonte foto: © Az.Agr. La Libellula)

Al momento è un prodotto di nicchia e nel prossimo futuro rimarrà probabilmente tale, perchè le incognite sono ancora tante. Ad esempio i costi di produzione sono alti e solo garantendo un prezzo elevato è possibile avere una corretta remunerazione economica.

"Lo zenzero è una pianta annuale - conclude Ferri -, che preferisce essere coltivata in serra nel nostro areale. La piantina, già adeguatamente sviluppata, viene interrata a marzo. La raccolta avviene all'incirca ad ottobre. Nel 2018 nonostante alcune avverse condizioni climatiche che si sono registrate in alcuni momenti del ciclo produttivo non abbiamo riscontrato particolari problematiche colturali, se non alcuni attacchi parassitari che abbiamo prontamente risolto con prodotti biologici (che è la nostra scelta aziendale produttiva)".

Autore: Lorenzo Cricca
© Plantgest - riproduzione riservata

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