Abruzzo, il bando per la minima lavorazione e la non lavorazione del terreno

A disposizione fino a 250 euro ad ettaro per utilizzare tecniche di coltivazione su sodo o di riduzione delle lavorazioni. Scadenza il 15 maggio 2023, all'interno il link al bando

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Mais seminato su sodo. In Abruzzo il bando per sostenere le pratiche di minima e non lavorazione del terreno (Foto di archivio)

Fonte immagine: © Margaret Burlingham - Adobe Stock

È aperto in Abruzzo il bando per sostenere le colture in minima lavorazione o in semina su sodo.

 

Il bando è attivato sulle misure agro climatico ambientali Aca 3 con una disponibilità finanziaria totale di 2,5 milioni di euro.

 

L'obiettivo è quello di sostenere le tecniche di coltivazione senza lavorazione del terreno, o con una minima lavorazione o con coltivazioni a strisce, per conservare la struttura del suolo e la sostanza organica e ridurre l'erosione e il consumo di carburanti.

 

Possono partecipare al bando tutti gli agricoltori, singoli e associati, ma anche enti pubblici e realtà collettive, che conducano attività agricola con terreni in Abruzzo.

 

Il bando offre un contributo ad ettaro e prevede 2 azioni distinte:

  • azione 3.1 per la semina su sodo, con un contributo di 250 euro a ettaro;
  • azione 3.2 per la minima lavorazione o la lavorazione a fasce con un contributo di 160 euro ad ettaro.

Nel caso della azione 3.1, per la semina su sodo (detta anche no tillage), non deve essere effettuato nessun tipo lavorazione del terreno, nemmeno per la preparazione del letto di semina.

 

Nel caso dell'azione 3.2 per la minima lavorazione (minimun tillage) è possibile effettuare una lavorazione per il controllo delle infestanti e preparare il letto di semina, me senza alcuna aratura, mentre per la lavorazione a strisce è prevista la lavorazione solo di bande (strip tillage) di 20 centimetri in cui dovranno essere messi a dimora i semi, lasciando non lavorata l'interfila.

 

Una volta ottenuti i contributi, le tipologie di coltivazione scelte devono essere utilizzate per almeno 5 anni, a partire da gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2027.

 

Durante questi 5 anni sarà possibile passare dalla minima lavorazione alla semina su sodo, adeguando i contributi, ma non viceversa.

 

Le domande, insieme alla documentazione necessaria, dovranno essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro il 15 maggio 2023.

 

Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.

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