Varietà di sorgo che sviluppa n panicolo di notevole dimensione, assimilabile in molti casi a quello di un buon ibrido da granella. L’elevato accumulo di zuccheri e amido nella pianta si traduce in un elevato contenuto energetico del trinciato. Rappresenta quindi un importante passo avanti per valorizzare l’insilato di sorgo sia per l’alimentazione animale che per la produzione di biogas, con le massime rese in termini di metano. La pianta è molto fogliosa e particolarmente resistente all’allettamento ed allo stroncamento. Consente di effettuare concimazioni azotate in modo efficiente, in linea con le asportazioni della coltura. Si presta sia per semine a 45 cm che a 70/75 cm. Si raccomanda l’uso di seminatrici di precisione. In ambienti più fertili, adottando l’interfila a 45 cm si possono impiegare maggiori ...
Varietà di sorgo che sviluppa n panicolo di notevole dimensione, assimilabile in molti casi a quello di un buon ibrido da granella. L’elevato accumulo di zuccheri e amido nella pianta si traduce in un elevato contenuto energetico del trinciato. Rappresenta quindi un importante passo avanti per valorizzare l’insilato di sorgo sia per l’alimentazione animale che per la produzione di biogas, con le massime rese in termini di metano. La pianta è molto fogliosa e particolarmente resistente all’allettamento ed allo stroncamento. Consente di effettuare concimazioni azotate in modo efficiente, in linea con le asportazioni della coltura. Si presta sia per semine a 45 cm che a 70/75 cm. Si raccomanda l’uso di seminatrici di precisione. In ambienti più fertili, adottando l’interfila a 45 cm si possono impiegare maggiori investimenti.
I cambiamenti climatici e la pressione di alcuni insetti, come la cimice, hanno ridotto drasticamente la produzione di nocciole anche nel 2025. Ne abbiamo parlato con Lorenzo Brigante della Fondazione Agrion: "Dobbiamo adattarci velocemente ai nuovi scenari"
Chi produce in regime di agricoltura biologica dovrebbe utilizzare sementi biologiche certificate. Si tratta però di un obbligo disatteso dal 95% degli agricoltori, che oggi ottengono deroghe grazie ad un sistema farraginoso. Vista la situazione, Assosementi chiede di abolire questo obbligo
La coltivazione a basso input e l'assenza di glutine rendono questo pseudocereale una potenziale alternativa di reddito per l'azienda agricola e una coltura interessante per gli areali mediterranei