Cultivar a maturazione medio-precoce, con fioritura tardiva ed abbondante, autoincompatibile e con albero a vigoria elevata e con buona produzione. I frutti di grossa pezzatura, sono caratterizzati dabuccia di colore arancio intenso, sovraccolorata di rosso per il 50%, polpa consistente, ottimo sapore ed aroma. La produttività è condizionata dalla presenza di cultivar impollinatrici (Hargrand e Harrogem) e da potatura adeguata che controlli la vigoria della pianta. Sono infatti necessari tagli di potatura al verde che favoriscono la formazione dei brindilli e la spuntatura dei rami misti a metà della fioritura per facilitare l'allegagione. Questa cultivar ha dimostrato di adattarsi meglio negli ambienti settentrionali, dove riesce a soddisfare il fabbisogno delle ore invernali di freddo necessarie per la formazione completa delle gemme a fiore.
Nei laboratori specializzati italiani si affrontano criticità comuni: protocolli obsoleti, contaminazioni, mancanza di manodopera e accesso limitato all'innovazione. Il confronto fra operatori evidenzia perciò la necessità di fare rete e di adottare soluzioni pratiche per la competitività del settore vivaistico
Attività sperimentali e innovative forme di allevamento: questi saranno i focus dell'incontro dedicato all'actinidia. L'evento si terrà presso il magazzino della Fondazione per l'Agricoltura Fratelli Navarra lunedì 15 settembre 2025 a Ferrara in collaborazione con Jingold
Battistini Vivai di Cesena ha presentato nuove varietà e selezioni di ciliegio, albicocco, susino, mirtillo e lampone. Focus su autofertilità, shelf life e adattamento per una frutticoltura ad alta efficienza produttiva