Fornita da Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura - Università degli Studi di Firenze
Cultivar ottenuta in Giappone adatta ad ambienti più meridionali e con epoca della raccolta commerciale intermedia e quella della maturazione fisiologica medio-tardiva. Appartiene al gruppo delle culivar costanti alla fecondazione con frutti astringenti e non edi alla raccolta. La pianta è di vigoria elevata, portamento aperto, ottima affinità d'innesto su D.lotus, elevata resistenza alle basse temperature invernali, elevata fioritura ed elevata produttività . Il frutto ha dimensioni grandi, con forma conica in sezione longitudinale e rotonda in sezione trasversale. La buccia è di colore arancio alla raccolta e rosso-arancio con finissime punteggiature nere alla maturazione fisiologica. Risulta facilmente asportabile. La polpa è di colore rosso-arancio, liquescente, con zona fibrosa centrale piccola e filamenti presenti in ...
Cultivar ottenuta in Giappone adatta ad ambienti più meridionali e con epoca della raccolta commerciale intermedia e quella della maturazione fisiologica medio-tardiva. Appartiene al gruppo delle culivar costanti alla fecondazione con frutti astringenti e non edi alla raccolta. La pianta è di vigoria elevata, portamento aperto, ottima affinità d'innesto su D.lotus, elevata resistenza alle basse temperature invernali, elevata fioritura ed elevata produttività . Il frutto ha dimensioni grandi, con forma conica in sezione longitudinale e rotonda in sezione trasversale. La buccia è di colore arancio alla raccolta e rosso-arancio con finissime punteggiature nere alla maturazione fisiologica. Risulta facilmente asportabile. La polpa è di colore rosso-arancio, liquescente, con zona fibrosa centrale piccola e filamenti presenti in quantità media. Il sapore è ottimo con contenuto di zuccheri medio.
Luogo di origine: Giappone Probabilmente giapponese, da genealogia sconosciuta, molto estesa soprattutto negli Stati Uniti (California in particolare) dove ਠstata descritta per la prima volta nel 1887. Taluni autori tendono a identificarla con la Fuji dalla quale si differisce principalmente per la pezzatura dei frutti.
Tecnica di ottenimento: Da genealogia sconosciuta
Anno di diffusione: 1900
Fonte:
Università degli Studi di Firenze :: Facoltà di Agraria - Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura
Vuoi scoprire tutte le caratteristiche di questa varietà?
Proprietà della varietà Resistenza alle avversità Brevetti
L'automazione e la robotizzazione, applicate alla micropropagazione, migliorano l'efficienza, la standardizzazione e la scalabilità dell'intera filiera in laboratorio. Il caso pratico di Battistini Vivai è un esempio di come si possono integrare queste macchine avanzate e lo abbiamo documentato in un video dedicato
Battistini Vivai di Cesena ha presentato nuove varietà e selezioni di ciliegio, albicocco, susino, mirtillo e lampone. Focus su autofertilità, shelf life e adattamento per una frutticoltura ad alta efficienza produttiva
Nuove varietà di mirtillo da Cile e Polonia presentate da Battistini Vivai a Macfrut 2025: genetiche innovative pensate per rispondere alle esigenze dei produttori delle diverse aree di coltivazione