La mela Annurca è un monumento alla civiltà della mela rappresentando la più antica fra le mele note e coltivate in Italia (descritta da Plinio come l'Orcola dei Romani). Cultivar indubbiamente intressante per certe zone meridionali ove ha ripreso ad espandersi per l'apprezzamento che riceve su certi mercati. Il suo rilancio è legato all'introduzione di portinnesti nanizzanti, all'applicazione di fitoregolatori, alle migliorate tecniche di coltivazione che nell'insieme consentono di ottenere l'arrossamento in pianta, senza ricorrere all'onerosa conservazione in "melaio"?, all'aperto. Varietà invernale vigorosa a portamento assurgente. Frutto medio-piccolo, appiattito. Buccia spessa di colore dapprima verde giallastro, poi intensamente striata di rosso brillante alla maturazione. Polpa bianca, molto ...
La mela Annurca è un monumento alla civiltà della mela rappresentando la più antica fra le mele note e coltivate in Italia (descritta da Plinio come l'Orcola dei Romani). Cultivar indubbiamente intressante per certe zone meridionali ove ha ripreso ad espandersi per l'apprezzamento che riceve su certi mercati. Il suo rilancio è legato all'introduzione di portinnesti nanizzanti, all'applicazione di fitoregolatori, alle migliorate tecniche di coltivazione che nell'insieme consentono di ottenere l'arrossamento in pianta, senza ricorrere all'onerosa conservazione in "melaio"?, all'aperto. Varietà invernale vigorosa a portamento assurgente. Frutto medio-piccolo, appiattito. Buccia spessa di colore dapprima verde giallastro, poi intensamente striata di rosso brillante alla maturazione. Polpa bianca, molto soda, compatta, mediamente succosa, dolce, acidula, mediamente aromatica, e di buone caratteristiche organolettiche. L'epoca di raccolta è due-tre settimane dopo Golden Delicious.
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