Realizzata da Image Line presso Mostra pomologica ISF Roma 29.09.05
Nettarina a polpa bianca ottenuta da Vincenzo Ossani che ha raggiunto negli anni sguenti alla sua diffusione una notevole importanza posizionandosi come varietà di riferimento soprattutto nel suo perodo di raccolta. Presenta un'albero a portamento eretto e molto vigoroso, con produttività medio-elevata ed epoca di maturazione precoce. Il frutto appare medio-grosso, di forma ovoidale, apice leggermente infossato, colore di fondo della buccia giallo-verdastro con sovraccolore rosso ciliegia brillante esteso per il 90% della superficie. La polpa è molto compatta, di colore bianco marezzato di rosso nella parte esterna, sapore equilibrato ed aroma tipico delle pesche bianche. Se non gestita correttamente evidenzia problemi relativi alla produttività (non sempre costante), alla forma dei frutti (piuttosto irregolari), al sapore (che peggiora ...
Nettarina a polpa bianca ottenuta da Vincenzo Ossani che ha raggiunto negli anni sguenti alla sua diffusione una notevole importanza posizionandosi come varietà di riferimento soprattutto nel suo perodo di raccolta. Presenta un'albero a portamento eretto e molto vigoroso, con produttività medio-elevata ed epoca di maturazione precoce. Il frutto appare medio-grosso, di forma ovoidale, apice leggermente infossato, colore di fondo della buccia giallo-verdastro con sovraccolore rosso ciliegia brillante esteso per il 90% della superficie. La polpa è molto compatta, di colore bianco marezzato di rosso nella parte esterna, sapore equilibrato ed aroma tipico delle pesche bianche. Se non gestita correttamente evidenzia problemi relativi alla produttività (non sempre costante), alla forma dei frutti (piuttosto irregolari), al sapore (che peggiora sensibilmente per frutti inseriti sui rami misti deboli o mal inseriti e per raccolte anticipate). In certe annate si è notata la presenza di ruggine e di cracking.
Da Geoplant Vivai arrivano risultati positivi per gli astoni di Abate Fétel su Conference allevati in vaso. Sanità, radicazione e omogeneità sono i punti di forza di questo innovativo materiale vivaistico, che dal 2026 sarà disponibile anche per altre cultivar
Nei laboratori specializzati italiani si affrontano criticità comuni: protocolli obsoleti, contaminazioni, mancanza di manodopera e accesso limitato all'innovazione. Il confronto fra operatori evidenzia perciò la necessità di fare rete e di adottare soluzioni pratiche per la competitività del settore vivaistico
Con Geoplant Vivai una panoramica sulle tendenze 2025 per le drupacee: varietà a polpa gialla e nuove selezioni tolleranti a monilia. Uno sguardo anche all'uso degli astoni di un anno per futuri impianti più adattabili e facili da gestire