2002
10
ULTIMATI I LAVORI ALLA BIOFABBRICA DI RAMACCA
Nasce nella Sicilia orientale una struttura per la produzione degli insetti utili. Diventerà operativa agli inizi del 2003
L’Esa, Ente servizio agricolo, è l’organismo che la gestirà e che ne ha curato la realizzazione. Servirà tutta la regione e darà lavoro a 12 dipendenti

Biofabbrica è stata realizzata per la produzione di insetti utili destinati all'agrumicoltura e all'ortofloricoltura
Nelle scorse settimane le massime autorità delle istituzioni locali hanno partecipato a Ramacca, in provincia di Catania, ai festeggiamenti di fine lavori di Biofabbrica. Si tratta di una struttura che, nel momento in cui diventerà operativa, servirà l’intero bacino di utenza agricolo siciliano.
“Tutto è cominciato da un’idea nata e portata avanti dalla Regione Sicilia – spiega Giuseppe Greco, coprogettista e coodirettore dei lavori di Biofabbrica – Oggi, con la sua realizzazione, l’obiettivo di produrre in loco insetti utili per la nostra agricoltura è ancora più vicino. Non a caso la lista degli insetti è stata strutturata per essere modulare ed elastica tenendo conto delle esigenze del mercato. Partiremo con la produzione di quattro insetti utili: 3 per l’agrumicoltura e 1 per l’ortofloricoltura in serra, che è stata realizzata all’interno dell’intera struttura. Per diventare operativi dobbiamo però aspettare l’espletamento delle ultime pratiche burocratiche che regolano queste vicende, compreso anche l’allestimento del materiale interno di cui ci si dovrà servire”.
L’Esa, l’ente che con ogni probabilità gestirà Biofabbrica, è un organismo già molto attivo in Sicilia che gode della supervisione dell’assessorato regionale all’Agricoltura.
“Dopo quella di Cesena – puntualizza Greco – quella di Ramacca sarà la seconda azienda produttrice di insetti utili presente in Italia, e siamo sicuri darà gran lustro all’intero Paese rispetto allo scenario europeo perchè realizzata con concetti innovativi e scientificamente avanzati”. L’idea, almeno nella fase iniziale, sarà quella di servire il territorio regionale, “ma non potremo rimanere insensibili alla possibilità di superare i confini della Sicilia per approdare, oltre che nel resto dell’Italia, in Stati mediterranei a noi molto vicini dove gli agrumeti e l’ortofrutta rappresentano una delle realtà più importanti da valorizzare”. Si calcola che Biofabbrica darà a lavoro ad almeno 12 persone.
“Tutto è cominciato da un’idea nata e portata avanti dalla Regione Sicilia – spiega Giuseppe Greco, coprogettista e coodirettore dei lavori di Biofabbrica – Oggi, con la sua realizzazione, l’obiettivo di produrre in loco insetti utili per la nostra agricoltura è ancora più vicino. Non a caso la lista degli insetti è stata strutturata per essere modulare ed elastica tenendo conto delle esigenze del mercato. Partiremo con la produzione di quattro insetti utili: 3 per l’agrumicoltura e 1 per l’ortofloricoltura in serra, che è stata realizzata all’interno dell’intera struttura. Per diventare operativi dobbiamo però aspettare l’espletamento delle ultime pratiche burocratiche che regolano queste vicende, compreso anche l’allestimento del materiale interno di cui ci si dovrà servire”.
L’Esa, l’ente che con ogni probabilità gestirà Biofabbrica, è un organismo già molto attivo in Sicilia che gode della supervisione dell’assessorato regionale all’Agricoltura.
“Dopo quella di Cesena – puntualizza Greco – quella di Ramacca sarà la seconda azienda produttrice di insetti utili presente in Italia, e siamo sicuri darà gran lustro all’intero Paese rispetto allo scenario europeo perchè realizzata con concetti innovativi e scientificamente avanzati”. L’idea, almeno nella fase iniziale, sarà quella di servire il territorio regionale, “ma non potremo rimanere insensibili alla possibilità di superare i confini della Sicilia per approdare, oltre che nel resto dell’Italia, in Stati mediterranei a noi molto vicini dove gli agrumeti e l’ortofrutta rappresentano una delle realtà più importanti da valorizzare”. Si calcola che Biofabbrica darà a lavoro ad almeno 12 persone.
Per informazioni: Esa Tel. 091/6200424 – e-mail: ssatesa@tin.it