Reportage

Patata, buone prospettive in Italia

Il 2018 è partito con il freno a mano tirato, ma con un successivo positivo cambio di rotta. I prezzi sono alti e la produzione è calata del 5% rispetto al 2017. Andrea Galli di Agripat fa il bilancio

Patata, buone prospettive in Italia - Plantgest news sulle varietà di piante

Produrre patata costa circa 7.500 euro/ettaro e le incertezze agronomiche per il futuro non aiutano la scelta del produttore

Fonte immagine: © Natara - Fotolia

Per il settore pataticolo italiano si prospetta in linea generale una buona annata. Dopo una partenza della stagione 2018 in salita, a causa di un clima non benevolo, la situazione è poi migliorata, permettendo un positivo cambio di rotta. Tra tutti gli areali produttivi spicca l'Emilia-Romagna, uno dei bacini produttivi più importanti d’Italia, dove a fine agosto il bilancio per la campagna 2018 della patata è da titenersi più che soddisfacente. "Le temperature più alte rispetto al normale durante il periodo di semina - spiegava qualche settimana fa il servizio tecnico di Romagnoli F.lli Spa in un comunicato -, abbinate a condizioni favorevoli in pre-germogliamento dei tuberi, hanno permesso un rapido sviluppo delle piante e consentito ad oggi un completo recupero del ritardo iniziale".

"I dati analizzati nella riunione del 7 settembre 2018 - spiega Andrea Galli, direttore di Agripat - indicano nell'areale bolognese una disponibilità di prodotto commercializzabile immagazzinato superiore alle 130mila tonnellate, derivante da una produzione tendenzialmente contrattata: -5% rispetto all’anno passato, ma in linea con la media dell’ultimo quinquennio. La qualità seppur differenziata fra le diverse partite, induce all’ottimismo. Dal resto d’Italia arrivano notizie simili, mentre nella zona della Sila si inizierà a scavare in questi giorni. Le notizie di scarsa produzione che arrivano dal nord Europa e la carenza di prodotto per l’industria di trasformazione stanno facendo reagire bene il mercato nel suo complesso: i prezzi sono superiori all’anno scorso. La situazione complessiva si sta ulteriormente chiarendo in questi giorni ed i prezzi sono in aumento crescente. Avremo quindi un mercato con prezzi che definirei 'effervescenti'. In questo momento vi è ancora una certa domanda di prodotto dall’estero, mai successo nel mese di settembre"

 
Patate appena raccolte e sporche di terra

La produzione di patata nel bolognese segna -5% rispetto alla stagione scorsa
(Fonte foto: ©Couler - Pixabay)


"In questo momento - prosegue Galli - però esiste una certa incertezza agronomica. Il problema principale è la mancanza di prodotti fitosanitari da utilizzare per il prossimo anno e per quelli a venire. Infatti verranno tolte dal mercato molecole insetticide importanti e siamo inoltre ancora sforniti di supporti chimici certi per la lotta agli elateridi. Sul fronte commerciale la mancanza di prodotto da industria farà lievitare i prezzi e abbasserà la disponibilità di patate da consumo in Europa, facendo così di fatto aumentare ulteriormente i prezzi del seme per la prossima campagna. E' comunque vero che le prospettive prossime future sono decisamente positive, a patto però di affidarsi a produttori professionisti che abbiamo il polso esatto della coltura per farla rendere al 100%.
La patata è e rimane una 'coltura orticola da pieno campo': nella traduzione letterale di questa definizione si racchiude tutto ciò che il produttore deve essere in grado di fare. Agripat devono offrire strumenti per qualificare ulteriormente competenze e professionalità dei produttori perché è nella specializzazione estrema che i pataticoltori si giocheranno la sfida sul futuro. Ciò è necessario per colmare il gap tecnico dovuto alla mancanza di principi attivi importanti. Probabilmente ci dovremo abituare a vedere minori superfici investite a patate ma in mano a produttori super-specializzati. Commercialmente dobbiamo essere in grado di remunerare maggiormente il produttore, che sarà sempre più difficile da trovare. Grandi soddisfazioni aspettano questi produttori. Nell’immediato tutti si aspettano un mercato del prodotto precoce che possa iniziare con quantitativi importanti già in febbraio 2019 a causa della mancanza di prodotto invernale. Questo sempre che i consumi restino sui livelli attuali"


 
Tuberi di patate prima della raccolta dal terreno semi immerse nel terreno

Per il 2019 la situazione degli agrofarmaci autorizzati su patata si preannuncia difficle
(Fonte foto: © Dimitrisvetsikas - Pixabay)
 

Patate prima categoria, prezzi Borsa patate Bologna

  • Patate nelle confezioni da 1,5- 2,0-2,5 kg, cal 40/70 o 45/75 mm, prezzo di 0,80-0,82  euro/kg franco arrivo, sovra imballo in cartone incluso;
  • Patate confezionate in sacco rete da 5 kg, cal 40/70 o 45/75 mm, prezzo di 0,60 euro/kg, sempre franco arrivo, sovra imballo escluso;
  • Patate confezionate in sacco rete da 5 kg, cal 40/70 o 45/75 mm, prezzo di 0,65  euro/kg, sempre franco arrivo, sovra imballo compreso.

Se vuoi rimanere aggiornato sulla situazione della patata in Europa puoi seguire le informazioni che verranno pubblicate sul sito di Potato Europe, una fiera in campo che si è tenuta dal 12 al 13 settembre 2018 a Springe, circa 25 km a sud-ovest di Hannover, presso la fattoria Bockerode, che aveva già ospitato gli eventi del nel 2006, 2010 e 2014. L'evento è organizzato da DLG con il supporto di UNIKA. Case IH Agriculture e Steyr Traktoren sono partner tecnologici quest'anno.

Autore: Lorenzo Cricca
© Plantgest - riproduzione riservata

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