Reportage

Cipolla, made in Italy da valorizzare

La produzione mondiale ed italiana di cipolla è cresciuta negli anni, con consumi però altalenanti. Serve innovazione e valore aggiunto per vincere le sfide del futuro

Cipolla, made in Italy da valorizzare - Plantgest news sulle varietà di piante

Darkstone, nuova varietà di cipolla gialla o dorata a giorno lungo con epoca di maturazione tardiva commercializzata dalla Maraldi Sementi

Fonte immagine: © Maraldi Sementi

A livello mondiale, in base ai dati Faostat, la cipolla dal 2010 ad oggi (cipolla secca o onion dry) è incrementata del 23% per superfici coltivate e del 26% per produzione in tonnellate. A livello di consumi però la situazione è rimasta abbastanza stabile. A causa della pandemia sanitaria, legata al Sars-Cov-2, le cipolle però nel 2020 hanno evidenziato una crescita di vendite e di prezzi d'acquisto (+16% a valore) con una maggiore richiesta dei piccoli-medi calibri, richiesti al dettaglio, rispetto ai grandi calibri, richiesti dall'Horeca. La superficie coltivata a cipolla in Italia nel 2020 in base ai dati Istat è stata di 12.816 ettari per una produzione di 4.643.201 quintali: +34% per superfici e +70% per produzione rispetto al 2013. Questi dati però non devono nascondere una certa criticità del settore.

"Il Italia il settore della cipolla in genere - spiega Fabrizio Abbondanza, sales manager di Maraldi Sementi -  ha evidenziato in questi ultimi anni momenti altalenanti, legati a situazioni produttive critiche per andamenti climatici non adeguati e per consumi non sempre all'altezza delle aspettative. Chi ha pagato dazio maggiormente sono state le tipicità italiane (cipolla bianca e rossa) che hanno riscontrato le maggiori contrazioni nelle vendite e nei prezzi. Sulle cipolle gialle (prodotte un pò in tutta Europa) ed adatte maggiormente anche all'export la situazione è stata migliore, grazie al fatto che la grande distribuzione ha potuto venderle come commodity e sfruttare maggiormente la leva del prezzo. Ma la cipolla made in Italy è migliore di quella straniera? Assolutamente si, e la nostra forza sta nella qualità del prodotto sia come sapore che come colore. Proprio su questi due aspetti dobbiamo spingere nel prossimo futuro per differenziarci, aumentare il valore ed acquisire quote di mercato. 
Per raggiungere questi obiettivi è necessario investire in innovazione e nel miglioramento genetico realizzando varietà più performanti, resistenti alle principali avversità biotiche ed abiotiche e maggiormente rustiche. Su questi fronti stiamo lavorando da anni. Tra le nostre principali novità che vanno in questa direzione segnalo Dark Stone, 57148 e 101034.  Per invertire il trend è necessario ridurre la frammentazione del settore, attivare adeguate attività di comunicazione e promozione (ad esempio arricchire il prodotto cipolla con benefit salutistici e sfruttare al meglio l'aspetto delle tipicità)".


 
Elenka F1, cipolla gialla e dorata commercializzata da Cora Seeds
Elenka F1, cipolla gialla e dorata commercializzata da Cora Seeds
(Fonte foto: © Cora Seeds)


L'innovazione varietale rappresenta quindi un elemento fondamentale per rilanciare il settore. Cerchiamo d'approfondire meglio questo aspetto. "Il breeding della cipolla - spiega Maurizio Bacchi, CEO della Cora Seeds - richiede tempi lunghi per costituire e commercializzare una nuova varietà, in quanto la coltura della cipolla è biennale e quindi per ogni ciclo di selezione occorrono due anni. Negli ultimi anni per velocizzare il lavoro di selezione ed incrocio ci avvaliamo di biotecnologie con un'assistenza molecolare che ci permette d'individuare fenotipi in tempi più brevi. La nostra gamma comprende diverse tipologie di prodotto: le spanish type che sono idonee per Spagna, Cina ed Usa; le american type per l'Europa in genere e per gli Usa; le Italian type  - che derivano da origini locali italiane della pianura padana - i cui ibridi ben si adattano in tutta Europa centrale fino ad arrivare ai Paesi dell'est Europa. Quello che il mercato chiede è avere ibridi rustici, ben protetti da tuniche serrate, di colore intenso ed idonee per la raccolta meccanica e di  lungo stoccaggio. Tra le nostre principali novità: Elenka F1  nella cipolla gialla per l'ottima vestitura ed il colore molto scuro e bronzeo; Fiamma F1  nella cipolla rossa per il colore particolarmente violaceo e brillante. 
In questo momento la nostra attività di miglioramento genetico, e quella delle principali aziende del settore, si sta concentrando sulla produttività ed il colore, sulle resistenze ai principali patogeni in primis Fusarium Oxysporum chepae e Stenphilium. Il primo patogeno attacca la radice e porta un forte deperimento dei bulbi anche in fase di stoccaggio ed è dovuto principalmente alla stanchezza dei terreni ed alla scarsa rotazione dei terreni. Il secondo è un patogeno che negli ultimi  quattro anni in Italia, ma anche in tutta Europa, sta attaccando la coltura della cipolla specialmente nella fase terminale del ciclo disseccando completamente il fogliame e limitando la corretta maturazione del bulbo. Da tenere presente che questa limitata maturazione può portare in fase di stoccaggio all'insorgere di marciumi dati da Erwinia"
. Ecco due link a video, presenti sul canale YouTube di Cora Seeds, che presentano le due varietà Elenka F1 e Fiamma F1.

Autore: Lorenzo Cricca
© Plantgest - riproduzione riservata

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