Actinidia: buoni consigli per un impianto di successo

Jingold Spa ci spiega perché vocazionalità del sito produttivo e progettazione dell'impianto sono due elementi portanti per la coltivazione del kiwi

Actinidia: buoni consigli per un impianto di successo - Plantgest news sulle varietà di piante

L'actinidia è una pianta originaria di zone a clima subtropicale umido ed ambiente di sottobosco. Predilige suoli fertili a pH acido

Fonte immagine: Jingold

Clima ed ambiente sono fondamentali per lo sviluppo di ogni specie vegetale che cresce in modo ottimale solo in determinate condizioni. Il termine vocazionalità indica proprio le caratteristiche ambientali migliori per un buon sviluppo di coltivazione di una specie.

 

Rimane però un fattore chiave: un'attenta analisi pre impianto per la buona riuscita del progetto colturale che, in particolare per l'actinidia, prevede investimenti significativi.

 

Per questo Jingold, Azienda specializzata nella produzione di kiwi, entra nei dettagli su quali sono i fattori chiave da prendere in considerazione per la buona riuscita di un impianto.

 

Clima, suolo e acqua: tre esigenze fondamentali

L'actinidia è una pianta originaria di zone a clima subtropicale umido ed ambiente di sottobosco. Predilige suoli fertili a pH acido dove può vivere più di 40 anni.

Dal suo ambiente originario è stata poi trasferita in molti areali con clima differente dove, grazie alle conoscenze agronomiche ed alla tecnologia a disposizione, si è resa possibile la coltivazione con il raggiungimento di ottimi risultati.

 

Clima

Innanzitutto nel pre impianto è importante valutare i fattori climatici quali fabbisogno in freddo, gelate primaverili, temperature estive, umidità dell'aria, temperature invernali, intensità del vento e quantità di precipitazioni annuali.

 

Tra questi, i più importanti sono il fabbisogno in freddo e le gelate.

 

Il fabbisogno in freddo, se non soddisfatto, porta ad una diminuzione importante della produzione. E ogni varietà è caratterizzata da un diverso fabbisogno in freddo.

 

Fabbisogno in freddo calcolato con il metodo dinamico (Studio congiunto Crea e Università di Bari)

Fabbisogno in freddo calcolato con il metodo dinamico (Studio congiunto Crea e Università di Bari)

(Fonte: Jingold)

 

Le varietà con fabbisogno in freddo inferiore sono più idonee alle aree del Sud Italia con inverni miti, mentre quelle con fabbisogno in freddo maggiore sono più indicate per le zone settentrionali.

 

Mentre gli abbassamenti termici, causati dalle gelate primaverili e autunnali, nella fase iniziale di sviluppo dei nuovi germogli sono molto rischiosi perché possono portare a cali importanti di produzione e qualità. Così come gli abbassamenti termici prima della raccolta.

Sarà quindi molto importante l'adozione di sistemi antigelata per minimizzare il rischio.

 

Suolo

Il suolo riveste un ruolo chiave perché è l'ambiente dove si svilupperà l'apparto radicale delle piante.

La radice è l'organo che garantisce una corretta formazione ed un corretto equilibrio tra attività vegetativa e produttiva.

 

I principali elementi da considerare sono la tessitura, il pH, la percentuale di sostanza organica, la presenza di calcare attivo e la salinità come descritto nella tabella sottostante.

 

Schema di valutazione delle limitazioni pedologiche alla crescita dell’actinidia

Schema di valutazione delle limitazioni pedologiche alla crescita dell'actinidia

(Fonte: Jingold)

 

Acqua

Per questo parametro gli aspetti più importanti da considerare sono la qualità dell'acqua di irrigazione, la quantità e la frequenza di disponibilità della stessa. Infatti, il kiwi è una specie mediamente esigente in termine di fabbisogno idrico, ma è anche molto sensibile ai ristagni.

 

Per questo sarà di fondamentale importanza predisporre un sistema di irrigazione con metodi di erogazione localizzata, in modo da distribuire i volumi corretti per le piante, senza creare asfissia.

 

L'impianto: come farlo a regola d'arte

L'actinidia è una pianta che appartiene alla famiglia delle Lianacee, pertanto ha bisogno di una struttura di sostegno per la crescita e per distribuire il carico di frutti, in modo tale da migliorare la qualità.

 

Le due forme di allevamento principali sono la pergoletta doppia nel Nord ed il tendone al Centro Sud.

 
Un impianto fatto a regola d'arte deve prevedere:

  • la copertura con reti ombreggianti, antiacqua o telo plastico, che favoriscono la formazione di un microclima ottimale per la pianta. Proteggono da grandine, vento e riducono il rischio di scottature dei frutti;
  • la presenza del doppio impianto di irrigazione: sottochioma con azione climatizzante ed antibrina ed ala gocciolante, singola o doppia, per l'irrigazione quotidiana e la distribuzione localizzata dei fertilizzanti;
  • la presenza di frangivento o reti laterali per la protezione dai danni da vento e come barriere all'ingresso di insetti patogeni.

Oltre alla corretta struttura dell'impianto sarà fondamentale la preparazione del suolo, il posizionamento di drenaggi sotterranei in terreni pesanti e la predisposizione di baulature sulle quali verranno piantate le piante, per favorire il drenaggio delle acque.

 

Il materiale vivaistico

Assieme all'analisi della vocazionalità del sito produttivo ed alla pianificazione della struttura idonea, sarà fondamentale la scelta del materiale vegetale da mettere a dimora.

 

La produzione di piante di actinidia è regolamentata da una normativa nazionale che garantisce la produzione secondo determinate linee guida. Al momento dell'acquisto è importante verificare la presenza del passaporto Ce che ne garantisce la produzione controllata.

 

Le tipologie di piante disponibili sono generalmente di due tipi: autoradicate o innestate.

In caso di piante innestate sono disponibili diversi portinnesti e un'analisi del suolo ci permetterà di scegliere la tipologia più idonea.

 
In conclusione, un esame a 360 gradi del sito produttivo è la base di partenza per effettuare un investimento in agricoltura su una coltivazione che, nonostante l'elevato costo di impianto, risulta essere remunerativa rispetto ad altre specie frutticole ed il cui consumo è in costante crescita.

 

Si consiglia di affidarsi alla consulenza di tecnici agronomi esperti che siano in grado di assistere l'agricoltore in tutte le fasi iniziali e nel post trapianto.

 

kiwi-calltoaction-jingold-fonte-jingold.jpg

Clicca sulla foto per scoprire tutte le varietà Jingold

(Fonte: Jingold)

 

In questo articolo

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

In questa sezione...

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Plantgest nella settimana precedente

Plantgest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)