Mais, ottimizzare l'irrigazione per aumentarne la sostenibilità

Conoscere l'efficacia e l'impatto ambientale delle diverse tecniche irrigue è fondamentale e a tal proposito è stata realizzata un'applicazione mobile per la stima dello stato idrico della coltura. Ecco i primi risultati delle prove. A cura di Agricola 2000

Mais, ottimizzare l'irrigazione per aumentarne la sostenibilità - Plantgest news sulle varietà di piante

In Italia il mais copre l'8,5% della superficie coltivata

Fonte immagine: Agricola 2000

Il mais in Italia copre l'8,5% della superficie coltivata. La produzione è concentrata in Lombardia, dove, negli ultimi quindici anni, la superficie maidicola è aumentata del 19%. Parallelamente la disponibilità di acqua per l'irrigazione, elemento chiave per la sostenibilità sia tecnica che economico-ambientale della coltura, non può più essere data per scontata a causa del cambiamento climatico.

 

A tal proposito, l'ottimizzazione dell'irrigazione può aumentarne la sostenibilità sia ambientale che economica della coltura e, a tale scopo, sono necessarie soluzioni innovative per il monitoraggio dello stato idrico della coltura capaci di supportare l'agricoltore nella gestione irrigua.

 

Ottimizzare l'irrigazione può aumentare la sostenibilità

Ottimizzare l'irrigazione può aumentare la sostenibilità

(Fonte foto: Agricola 2000)


In questo contesto è fondamentale conoscere l'efficacia e l'impatto ambientale delle diverse tecniche irrigue. A tal proposito è stata realizzata dal Cassandra Lab, spin off del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università degli Studi di Milano un'applicazione mobile per la stima dello stato idrico della coltura. L'impiego dell'applicazione consente una gestione più efficiente della risorsa idrica (riduzione e maggiore tempestività degli interventi, volumi irrigui definiti sulla base delle reali esigenze della coltura) e, conseguentemente, un aumento della sostenibilità economica ed ambientale della coltivazione.

 

L'applicazione è stata testata nel corso di prove di pieno campo biennali realizzate nelle province di Mantova, Cremona e Brescia. Le aziende maidicole che hanno ospitato le prove impiegano uno o più tra i seguenti metodi irrigui: scorrimento, microirrigazione, rotolone e pivot.

 

Per queste aziende, nel corso del primo anno di studio, è stata analizzata la tecnica di coltivazione solitamente praticata dall'imprenditore agricolo senza nessun supporto da parte dell'applicazione. La valutazione dell'impatto ambientale è stata condotta con il metodo di Analisi del Ciclo di Vita (Lca), calcolando gli impatti per unità di prodotto (granella, trinciato integrale e pastone). Nella Tabella di seguito sono riportati i risultati per le diverse tipologie di prodotto.

 

La principale causa della variazione degli impatti è la resa. Il ruolo dell'irrigazione può essere comunque apprezzato per le tre aziende che producono pastone. In particolare, l'azienda 3 che impiega l'irrigazione a scorrimento presenta un'impronta di carbonio nettamente superiore a quella dove viene impiegata la microirrigazione ma, viceversa, quest'ultima presenta un'impronta idrica nettamente inferiore. Se da un lato la microirrigazione comporta il consumo di energia e di materiali per essere attuata, dall'altro presenta una efficienza idrica nettamente superiore.

 

Tabella: I risultati per le diverse tipologie di prodotto

I risultati per le diverse tipologie di prodotto

(Fonte foto: Agricola 2000)

 

Nel 2024, ultimo anno di studio, verranno confrontate, in ogni azienda, due tecniche colturali: oltre a quella praticata comunemente, verrà valutata la tecnica alternativa in cui la gestione irrigua (numero degli interventi e volume di adacquamento) è supportata dall'impiego dell'applicazione.

 

Dal confronto tra i due scenari sarà quindi possibile quantificare come l'impiego dell'applicazione possa aumentare la sostenibilità della coltivazione di mais riducendo l'impatto dell'irrigazione e, possibilmente, incrementando le rese.

 

A cura di Filippo Vigo e Jacopo Bacenetti del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università degli Studi di Milano e Marta Guarise, Project manager Training & Consulting di Agricola 2000


Sperimentazione e divulgazione è il progetto nato dalla collaborazione tra Agricola 2000 e AgroNotizie® con l'obiettivo di comunicare agli operatori della filiera agricola i risultati delle attività di sperimentazione sul campo.
Agricola 2000 aiuta nella vendita le aziende produttrici di sementi, prodotti fitosanitari, prodotti di biocontrollo, biostimolanti e fertilizzanti.
Il supporto è dato da prove agronomiche sperimentali che valutano l'efficacia dei prodotti valorizzandone i punti di forza in diversi areali e su diverse colture, sia in campo che in ambiente controllato. Gli elevati standard operativi, in conformità alle vigenti normative europea e nazionale, garantiscono alle aziende produttive l'ottenimento di dati certi e spendibili a fini registrativi o dimostrativi.
L'esperienza agronomica di Agricola 2000, frutto di decenni di sperimentazione, viene messa a disposizione per tutti gli attori della filiera

In questo articolo

Suggerimenti? Pensi che le informazioni riportate in questa pagina siano da correggere? Scrivici per segnalare la modifica. Grazie!

In questa sezione...

I nostri Partner

I partner sono mostrati in funzione del numero di prodotti visualizzati su Plantgest nella settimana precedente

Plantgest® è un sito realizzato da Image Line®
® marchi registrati Image Line srl Unipersonale (1990 - 2024)