Kiwi Jingold, volumi e qualità: partenza positiva per la nuova stagione

È iniziata la nuova campagna commerciale con le varietà premium. Ecco una panoramica: cresce del 20% Exotic Red, si consolida la penetrazione del kiwi giallo sui mercati mondiali e in arrivo a metà novembre il kiwi verde

Kiwi Jingold, volumi e qualità: partenza positiva per la nuova stagione - Plantgest news sulle varietà di piante

La stagione nell'Emisfero Nord per il kiwi Jingold si è aperta senza ritardi come da consueto calendario produttivo

Fonte immagine: Jingold

È ai nastri di partenza la nuova campagna commerciale di Jingold, realtà specializzata nel kiwi che con le sue varietà premium a polpa gialla, rossa e verde porta qualità e innovazione nei mercati e sulle tavole di tutto il mondo.

 

Con 2mila ettari in produzione in Italia e all'estero e 850 produttori nelle aree più vocate dell'Emisfero Boreale e Australe la stagione nell'Emisfero Nord si è aperta in modo regolare, senza slittamenti, in linea con le previsioni e con il normale calendario produttivo e commerciale.

 

Kiwi rosso

Exotic Red, il kiwi a polpa rossa, è un frutto innovativo che eccelle per dolcezza, gusto, sapore e shelf life. Inoltre, essendo più precoce del kiwi a polpa gialla si rivela un frutto interessante per ampliare il panorama di raccolta e la finestra commerciale.

 

La raccolta di Exotic Red è iniziata il 23 settembre e i monitoraggi per i parametri qualitativi avevano predetto una buona pezzatura, un'eccellente colorazione della polpa e un elevato grado Brix.

 

I metodi di coltivazione sostenibili e le tecniche agronomiche più avanzate messe a punto su questa varietà permettono infatti oggi di avere un kiwi dalle caratteristiche organolettiche straordinarie, di calibro sostenuto e con una lunga vita di scaffale, che permette al prodotto di aprire la campagna in anticipo rispetto alle tipologie a polpa gialla e verde, e di essere sui banchi fino a marzo.

 

"La campagna di Exotic Red si è aperta con i migliori auspici - esordisce Moreno Armuzzi, sales manager di Jingold -. La raccolta è iniziata a metà settembre e oggi siamo ufficialmente partiti con le vendite, con grande interesse da parte del mercato e con una serie di nuovi clienti che quest'anno avranno il kiwi Jingold a polpa rossa in assortimento. Si tratta di un prodotto novità, che ogni anno conquista nuovi spazi nel mercato, finendo sulle tavole di sempre più consumatori in tutto il mondo".

 

La prospettiva positiva è dettata anche da un incremento considerevole dei volumi, dell'ordine del 20%, per una produzione europea prevista intorno alle 2mila tonnellate.
Le superfici investite nell'Emisfero Nord si aggirano intorno ai 300 ettari, con l'obiettivo prossimo di raggiungere i 500 ettari di kiwi a polpa rossa.

 

Kiwi giallo

Per il kiwi a polpa gialla le prospettive sono altrettanto positive: per quanto riguarda i volumi, in questa campagna ci sarà una maggiore disponibilità rispetto alla scorsa stagione e trattandosi di un prodotto sì consolidato, ma ancora in fase di sviluppo, anche dal punto di vista delle vendite il trend è in crescita.

 

Sono appena partiti i primi container per l'oltremare, dove il prodotto arriverà a destinazione tra una trentina giorni, mentre i primi carichi per l'Europa partiranno nei prossimi giorni.

 

Venendo ai numeri, le stime - in fase ancora di piena raccolta ed iniziata a inizio ottobre - parlano di un aumento di volumi rispetto alla scorsa stagione, per una produzione europea prevista di 20mila tonnellate.
Sono 2mila ad oggi nell'Emisfero Nord gli ettari dedicati all'innovativo kiwi polpa gialla di cui Jingold detiene in esclusiva la licenza mondiale, e il prossimo obiettivo è quello di raggiungere i 3mila ettari.

 

"Oggi il nostro kiwi giallo è entrato stabilmente nei panieri dei principali mercati europei e mondiali: avere più prodotto ci permette di soddisfare una domanda che tendenzialmente è superiore all'offerta. Il prodotto è apprezzato da tutti i punti di vista, quindi c'è motivo di essere positivi", commenta Armuzzi.

 

Kiwi Jingold Green, Jingold Bliss e Jingold Organic

Per quanto riguarda il kiwi a polpa verde, il prodotto staccato in campo come di consueto a fine ottobre-inizio novembre, arriverà sul mercato intorno a metà novembre.

 

Dal punto di vista qualitativo, solo l'Hayward che rispetta determinate caratteristiche organolettiche - con un elevato contenuto di sostanza secca e un tenore zuccherino superiore - viene commercializzato con il marchio Jingold.

 

Oltre a questa varietà, il gruppo ha nel suo parco varietale anche il Jingold Bliss, il kiwi verde di alta gamma: un frutto con caratteristiche simili all'Hayward, ma più allungato ed elegante, con un calibro e un contenuto di sostanza secca più elevati, perfetto quindi per quei mercati che richiedono i massimi standard anche dal punto di vista estetico.

 

A completamento dell'offerta, c'è il kiwi biologico a marchio Jingold Organic, che rappresenta il 5% circa della produzione.

 

"Dietro a una varietà innovativa, c'è un pacchetto tecnologico"

L'universo del kiwi, come è noto, si trova di fronte a sfide globali, fra cambiamenti climatici, fitopatologie, consumi influenzati dai contesti inflattivi, instabilità geopolitica. In questo contesto, per avviare un nuovo progetto oggi occorre avere basi solide, risorse molto importanti e una forte governance, in grado di gestire al meglio il suo sviluppo in un mercato in continua evoluzione.

 

"Oggi per affermare un brand non basta lanciare una nuova varietà - dichiara il direttore generale di Jingold Alessandro Fornari -,ci sono tante variabili da tenere in considerazione, non da ultimo il fatto che, di fronte a un'offerta sempre più affollata, il requisito fondamentale per non deludere le aspettative dei clienti e del consumatore finale è una garanzia di qualità elevata e costante. La domanda oggi è sempre più orientata verso frutti di elevato grado zuccherino e maturi al punto giusto: le nostre varietà innovative rispondono appieno a questi requisiti, grazie anche al ‘pacchetto tecnologico' che c'è dietro ognuna di esse".

 

"Parliamo di genetica avanzata - continua Fornari -, cultivar selezionate più performanti, più resilienti e più remunerative per i produttori, portainnesti robusti, know how agronomico, una gestione efficiente in campo, con sistemi di irrigazione a basso consumo, protezioni contro eventi atmosferici e tecniche di difesa integrata. Il tutto per una produzione agricola sicura e sostenibile, per l'ambiente, per le persone che ci lavorano e per il consumatore finale".

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