Vendemmia selettiva, come valorizzare la variabilità intraparcellare

Exploiting vineyard variability through selective harvesting of a white grape variety. Beatrice Danesi è la vincitrice della prima edizione dell'Agrifood Future Award per l'indirizzo agrario

Vendemmia selettiva, come valorizzare la variabilità intraparcellare - Plantgest news sulle varietà di piante

Agrifood Future Award è il premio di laurea che promuove la conoscenza e l'innovazione delle filiere agroalimentari, la cooperazione territoriale e la sperimentazione di nuovi modelli produttivi e sistemi del cibo

Fonte immagine: Image Line®

La viticoltura di precisione ha trasformato la gestione dei vigneti grazie a tecnologie avanzate, come sensori e mappe di vigore, che permettono di monitorare il suolo e le piante, stimare le rese e individuare le malattie.

 

Questo approccio consente interventi mirati migliorando la qualità delle uve, ottimizzando la produttività, riducendo i costi e l'impatto ambientale. Affronta la variabilità del vigneto spaziale (legata al suolo, alla topografia e al microclima) e temporale (cambiamenti stagionali e climatici), attraverso un ciclo continuo di monitoraggio, analisi dati, intervento e verifica dei risultati.

 

Per una gestione sito-specifica del vigneto è essenziale mappare l'area e analizzarne la variabilità: le Tecnologie a Rateo Variabile (Vrt) permettono alle macchine di adattarsi alle caratteristiche di ogni zona, ottimizzando gli interventi agronomici. Anche le operazioni di vendemmia ne traggono vantaggio, consentendo di raccogliere separatamente le uve in base al vigore, valorizzando le diverse qualità e creando nuovi stili di vino.

 

Il Progetto "Ripreso" coordinato dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, nell'ambito della Misura 16.1.01 del Psr Emilia Romagna, ha testato e analizzato l'efficacia della vendemmia selettiva nel valorizzare la variabilità intra parcellare, includendo anche la caratterizzazione chimica e sensoriale dei diversi vini prodotti.

 

La sperimentazione (2021-2022) è stata condotta presso l'Azienda Villa Rosa (Pc) in un vigneto di Malvasia di Candia aromatica/420° impiantato nel 2004 e allevato a doppio guyot. Sono stati confrontati due metodi di raccolta meccanica, cioè selettiva e tradizionale, individuando le aree di alto e di basso vigore. 

 

Le mappe di vigore realizzate con il sensore Mecs-Vine® hanno permesso di suddividere il vigneto in tre classi di vigore (basso, medio e alto) basate sul Canopy Index e validate sul campo.
Le date di raccolta, fissate il 31 agosto 2021 e il 2 settembre 2022, sono state definite in base alla maturazione delle uve e alla concentrazione di zucchero.

 

Mappe di vigore

Mappe di vigore ottenute tramite il sensore Mecs-Vine® nelle stagioni 2021 (a) e 2022 (b). Le aree a basso vigore sono indicate in rosso, quelle a vigore medio in giallo e quelle ad alto vigore in verde

(Fonte: Beatrice Danesi)

 

Successivamente, le mappe di vigore sono state convertite in mappe di prescrizione e utilizzate per la raccolta selettiva con la vendemmiatrice NewHolland Braud, dotata del sistema EnoControl. Grazie al Gps e a un computer di bordo la macchina ha separato automaticamente le uve provenienti dalle aree di alto e basso vigore, in due tramogge distinte.

 

Mappe di prescrizione

 

Mappe di prescrizione 2021 (a) e 2022 (b). Le aree a basso vigore sono indicate in blu, mentre le aree ad alto vigore sono indicate in rosso

(Fonte: Beatrice Danesi)

 

Nel giorno della vendemmia sono stati analizzati i parametri vegeto produttivi in relazione alle classi di vigore, al tipo di trattamento (selettivo o tradizionale) e all'anno. I parametri che hanno mostrato differenze significative sono il peso di potatura, l'indice di Ravaz, la resa, il peso dei grappoli e degli acini.
Riguardo alle analisi sulla composizione dell'uva e del mosto si evidenziano differenze nei Brix, nell'acidità titolabile e nell'acido malico.

 

Dopo la raccolta, sono stati condotti dei saggi di prova di microvinificazione per esaminare i composti chimici e aromatici dei vini.
Non sono emerse differenze significative tra i vini 2021 provenienti da uve di zone ad alto e basso vigore, principalmente a causa dell'impatto della gelata primaverile, che ha compromesso la crescita e la produttività delle viti. Tuttavia, nei vini della stagione successiva sono emerse differenze significative, in particolare nella concentrazione di etanolo e nell'acidità titolabile. I vini provenienti dalle zone di alto vigore presentano un profilo fruttato con un leggero residuo zuccherino, ideale per vini giovani. Invece, quelli delle zone a basso vigore offrono un profilo aromatico più complesso e strutturato.

 

Parametri vegeto produttivi e composizione dell'uva di Malvasia di Candia aromatica in relazione alle classi di vigore (alto e basso), al tipo di trattamento (meccanica e selettiva) e all'anno (2021 e 2022)

Parametri vegeto produttivi e composizione dell'uva di Malvasia di Candia aromatica in relazione alle classi di vigore (alto e basso), al tipo di trattamento (meccanica e selettiva) e all'anno (2021 e 2022)

(Fonte: Beatrice Danesi)

 

Nel 2021 i principali terpeni (cis-geraniolo e trans-geraniolo) erano più concentrati nei vini delle zone a basso vigore, ma la vendemmia tradizionale ha mostrato una quantità complessiva superiore, probabilmente a causa della gelata tardiva che ha ridotto le differenze tra le classi di vigore. Nel 2022, invece, sono emerse differenze significative nei livelli di terpeni a seconda del vigore e la vendemmia selettiva si è rivelata utile per creare due linee di prodotto distinte.

 

In conclusione, la vendemmia meccanica selettiva si conferma un approccio promettente per gestire la variabilità dei vigneti, migliorando la produttività e la qualità del prodotto. Questo permette alle aziende di differenziare i propri prodotti e posizionarli sul mercato a prezzi superiori, aumentando la redditività. Inoltre, la vendemmia selettiva può essere un aiuto efficace per affrontare i problemi di malattie nel vigneto: grazie a un sistema di selezione che consente di raccogliere solo grappoli sani e maturi, escludendo quelli danneggiati o inadatti.

 

Beatrice Danesi, vincitrice per la categoria tesi di indirizzo agrario

Beatrice Danesi, vincitrice per la categoria "tesi di indirizzo agrario"

(Fonte: Beatrice Danesi)

A cura di Beatrice Danesi


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L'evento Agrifood Future è organizzato da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Salerno. L'evento ospita al suo interno l'Agrifood Future Award, un premio per le tesi di laurea promosso da Rural Hack e Image Line®

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