Colza: guida agronomica e difesa dalle infestanti
Questa coltura oleaginosa richiede scelte agronomiche precise: epoca e densità di semina corrette, diserbo tempestivo, monitoraggio dei parassiti, concimazione bilanciata e rotazioni colturali efficaci. Ma è anche importante scegliere l'ibrido più adatto alle proprie esigenze

Per ottenere un buon raccolto sono fondamentali le tecniche agronomiche e la scelta del giusto ibrido di colza
Fonte immagine: Kws Italia
Il colza è una coltura da reddito sempre più strategica, in grado di garantire rese elevate e ricavi stabili all'agricoltore. Tra le motivazioni che spingono ad inserire il colza nel proprio piano colturale troviamo l'arricchimento del suolo e l'interruzione del ciclo di molte infestanti.
Coltivare il colza: semina, diserbo e concimazione
Per ottenere risultati veri, servono scelte e tecniche precise. La chiave del successo sta in una attenta gestione agronomica della coltura, dalla pre semina alla raccolta.
Semina
Tutto comincia con la semina, compresa tra fine agosto e metà settembre. Il rispetto di questa finestra temporale permette alla pianta di svilupparsi adeguatamente prima dell'arrivo del freddo.
L'obiettivo è che il colza arrivi all'inverno con almeno otto foglie vere e un colletto ben formato. Questa è la condizione ideale per permettere alla pianta di affrontare il gelo e gli sbalzi termici senza danni.
Seminare in periodi sbagliati e a densità errate può portare a piante troppo sviluppate o troppo deboli. Entrambe le situazioni influenzeranno perciò negativamente lo sviluppo e il raccolto.
Controllo delle infestanti e dei patogeni
A fare la differenza, soprattutto nei primi stadi di sviluppo, è la gestione delle infestanti.
Il diserbo autunnale è particolarmente importante: intervenire in pre emergenza, o nelle fasi iniziali, riduce drasticamente la competizione, permettendo alle giovani piante di colza una buona partenza. Questo perché le graminacee e le dicotiledoni possono essere un problema serio se non gestite subito, e non sempre è possibile contrastarle efficacemente con un diserbo in post emergenza.
È possibile anche il diserbo primaverile, ma in questo caso è importante affidarsi a prodotti selettivi e specifici per le infestanti e i parassiti presenti. Il successo degli interventi primaverili, tuttavia, dipende molto dal corretto monitoraggio fatto nei mesi precedenti.
Parlando di monitoraggio efficace, uno strumento semplice ma prezioso nell'individuare la presenza di parassiti è quello delle trappole cromotropiche. Usarle regolarmente durante la stagione permette di tenere sotto controllo la presenza di insetti chiave, ma anche monitorare lo stato generale della coltura. Poche trappole posizionate correttamente sono sufficienti per avere le informazioni necessarie.
Altro aspetto importante per ottenere buoni risultati nella coltivazione del colza è l'attenzione alla rotazione colturale. Inserirla in un ciclo ampio, con almeno tre colture diverse, aiuta a ridurre la pressione di infestanti e patogeni in modo naturale, migliorando anche la sostenibilità, l'efficacia dei diserbi e l'assorbimento dei nutrienti.
Concimazione
Questa brassicacea ha bisogno di una fertilizzazione ben bilanciata: un eccesso di azoto la rende più suscettibile al freddo, mentre la carena ne limita lo sviluppo e la riproduzione.
Anche in questo caso, un corretto monitoraggio della coltura e una pianificazione attenta sono validi alleati per fare la differenza.
Quindi per ottenere un buon risultato, un ottimo raccolto, e di conseguenza, un'ottima redditività è necessario un approccio ragionato. Rispettare le raccomandazioni e monitorare correttamente il campo contribuisce al raggiungimento del pieno potenziale produttivo della coltura. Il tutto poi è facilitato dal supporto degli strumenti giusti, come i servizi digitali di myKws, o il consiglio del tecnico Kws.
Colza Kws: ibridi per ogni esigenza
Per esprimere davvero tutto il potenziale della coltura, la scelta dell'ibrido giusto fa la differenza. Kws mette a disposizione una gamma completa per ogni esigenza agronomica, in modo che ogni campo trovi la sua risposta.
Gli ibridi di colza proposti dall'azienda sementiera sono:
- Kws Granos, è il re della produzione, ad oggi è l'ibrido più produttivo in Italia;
- Kws Gordon, questo è l'ibrido che ha fatto la storia del colza in Italia. Rimane ancora un punto di riferimento per gli agricoltori per la sua affidabilità e stabilità;
- Kws Alvaro, questo ibrido offre la giusta precocità dove serve;
- Kws Sauros Cl, grazie alla tecnologia Clearfield®, questo ibrido rappresenta la soluzione ideale per quegli agricoltori che desiderano un supporto tecnologico in più nella gestione delle infestanti.
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