Fornita da Dipartimento di Ortoflorofrutticoltura - Università degli Studi di Firenze
Cultivar ottenuta in Giappone alla fine dell'800 ed adatta a tutti i più importanti ambienti tipici per la coltivazione del Kaki. E' largamente coltivata in Giappone, occupando il secondo posto come mportanza dopo la Fuyu. In Italia è stata introdotta da una due decine di anni pur manifestanto già risultati incoraggianti ed interessanti. L'epoca della raccolta commerciale e quella della maturazione fisiologica sono intermedie. Appartiene al gruppo di cultivar costanti alla fecondazione con frutti non astringenti ed eduli alla raccolta (CFNA). La pianta è di vigoria media, portamento tendenzialmente aperto, scarsa o assente affinità d'innesto su D.lotus, scarsa resistenza alle basse temperature invernali, media fioritura distribuita sulla chioma in modo uniforme ed elevata produttività . Il frutto ha dimensioni ...
Cultivar ottenuta in Giappone alla fine dell'800 ed adatta a tutti i più importanti ambienti tipici per la coltivazione del Kaki. E' largamente coltivata in Giappone, occupando il secondo posto come mportanza dopo la Fuyu. In Italia è stata introdotta da una due decine di anni pur manifestanto già risultati incoraggianti ed interessanti. L'epoca della raccolta commerciale e quella della maturazione fisiologica sono intermedie. Appartiene al gruppo di cultivar costanti alla fecondazione con frutti non astringenti ed eduli alla raccolta (CFNA). La pianta è di vigoria media, portamento tendenzialmente aperto, scarsa o assente affinità d'innesto su D.lotus, scarsa resistenza alle basse temperature invernali, media fioritura distribuita sulla chioma in modo uniforme ed elevata produttività . Il frutto ha dimensioni medie, con forma leggermente appiattita in sezione longitudinale e quadrata o vagamente quadrato-solcata in sezione trasversale. La buccia è di colore giallo-arancio alla raccolta e arancio intenso alla maturazione fisiologica. Risulta semiaderente. La polpa è di colore giallo alla maturazione di raccolta e giallo-arancio più intenso in prossimità delle logge ovariche a quella fisiologica, liquescente o talora farinosa, con zona fibrosa centrale media e con parte basale più ampia e filamenti presenti in quantità media. Il sapore è ottimo alla raccolta mentre a quella fisiologica è mediocre con contenuto di zuccheri medio.
L'intero processo di produzione in vitro ed ex vitro, con presentazioni e video di pratica in laboratorio ed in serra di acclimatazione, sarà il focus del corso organizzato da Silvio Fritegotto dal 23 al 25 marzo 2021
Il ciliegio si rinnova con un nuovo sistema d'allevamento. Come si realizza? Come si deve potare? La redazione di Plantgest ha realizzato questo articolo con il supporto della Soi-Società ortoflorofrutticola italiana e di Agrimeca
In Italia il caco e la coltivazione del kaki hanno una lunga tradizione. Cosa serve per coltivarlo? Quali sono le principali varietà? Plantgest ha raccolto alcune informazioni dai protagonisti del settore