2015
16
Sorgo iper produttivo, senza transgenesi
Produzioni superiori dal 30 al 40% grazie a nuove varietà mutanti, realizzati tramite irraggiamento e soluzioni di mutageni chimici

Sorgo, i ricercatori americani sono al lavoro per raggiungere una maggiore fertilità delle spighe
Fonte immagine: © nuwatphoto - Fotolia
Nella storia della manipolazione genetica, le radiazioni e l’uso di sostanze chimiche hanno già prodotto cereali di alta qualità e produttività, come il grano Creso e il Triticale. Il primo nato dalle mutazioni indotte da irraggiamento, il secondo sfruttando l’azione della colchicina, grazie alla quale si è potuto ottenere organismi quadruploidi, cioè dotati di un corredo cromosomico raddoppiato, pari in sostanza alla somma del genoma del frumento e della segale.
Oggi analoghe tecnologie sono state utilizzate su sorgo, ottenendo risultati eccellenti, visto che si parla di aumenti produttivi che oscillano dal 30 al 40% rispetto alle varietà convenzionali.
Il sorgo è una coltura strategica per usi alimentari umani, zootecnici e anche bioenergetici. La sua tolleranza alla siccità lo rende coltivabile anche laddove altre colture come il mais, per esempio, fatichino a produrre adeguatamente. I ricercatori texani dell’Agricultural Research Service (Usda-Ars) avrebbero ora sviluppato una varietà di sorgo mutante caratterizzato da una maggior fertilità delle spighe.
Le mutazioni sarebbero state indotte attraverso radiazioni e agenti chimici come l’etil metano solfonato. Le spighe dei nuovi sorghi mutanti presenterebbero maggiori dimensioni e granella più voluminosa. Ora il prossimo passo sarà l’incrocio di questi mutanti con varietà convenzionali, al fine di generare nuovi ibridi altamente produttivi e, si spera, accettati dall’opinione pubblica.
Oggi analoghe tecnologie sono state utilizzate su sorgo, ottenendo risultati eccellenti, visto che si parla di aumenti produttivi che oscillano dal 30 al 40% rispetto alle varietà convenzionali.
Il sorgo è una coltura strategica per usi alimentari umani, zootecnici e anche bioenergetici. La sua tolleranza alla siccità lo rende coltivabile anche laddove altre colture come il mais, per esempio, fatichino a produrre adeguatamente. I ricercatori texani dell’Agricultural Research Service (Usda-Ars) avrebbero ora sviluppato una varietà di sorgo mutante caratterizzato da una maggior fertilità delle spighe.
Le mutazioni sarebbero state indotte attraverso radiazioni e agenti chimici come l’etil metano solfonato. Le spighe dei nuovi sorghi mutanti presenterebbero maggiori dimensioni e granella più voluminosa. Ora il prossimo passo sarà l’incrocio di questi mutanti con varietà convenzionali, al fine di generare nuovi ibridi altamente produttivi e, si spera, accettati dall’opinione pubblica.
Autore: Donatello Sandroni