Xylella, Italia dichiarata area indenne

Lo schema di decreto ministeriale riguarda tutto il territorio nazionale ad eccezione della zona delimitata e della zona di sorveglianza

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L'Italia dichiarata area indenne da Xylella fastidiosa dal Mipaaf: un provvedimento necessario ad evitare eventuali confinamenti dei prodotti italiani

Fonte immagine: © Oleg Znamenskiy - Fotolia

La Conferenza Stato Regioni ha approvato venerdì scorso lo schema di decreto ministeriale per l’istituzione dell'area indenne da Xylella fastidiosa per tutto il territorio nazionale, compreso la Regione Puglia e ad eccezione della zona delimitata e della zona di sorveglianza definite ai sensi della Decisione di esecuzione 2015/789/UE della Commissione Ue.
La Regione Puglia ha pubblicato lo scorso 4 febbraio il protocollo tecnico che consente la movimentazione delle barbatelle pugliesi nelle e dalle aree delimitate verso l'esterno.

Il provvedimento del Mipaaf si basa sulle evidenze emerse da oltre 17.186 controlli e 13.766 analisi di laboratorio effettuate nel 2015 nelle Regioni italiane, ad esclusione dei controlli e delle analisi effettuati nella Regione Puglia. La definizione delle aree indenni da Xylella fastidiosa consente di fare chiarezza e di facilitare l'esportazione di materiale vivaistico anche verso quei Paesi terzi che hanno adottato misure di limitazione alle importazioni nei mesi scorsi.

“Il provvedimento – ha dichiarato il ministro Maurizio Martinache è stato approvato dalle Regioni ci consente di certificare tutta l’Italia come Area Xylella free, ad eccezione delle zone già interessate. È il frutto di un anno intenso di monitoraggi che ha visto tutti i territori impegnati e che vogliamo ulteriormente rafforzare. Dobbiamo proseguire con il massimo di collaborazione istituzionale per la gestione di una delle più complesse emergenze fitosanitarie d’Europa. È necessario per la tutela in primis del nostro patrimonio olivicolo e anche per un comparto come quello florovivaistico che è stato fortemente penalizzato".

Inoltre Martina ha aggiunto: "Il Piano nazionale va avanti e ora attendiamo il dettaglio delle azioni che la Regione Puglia ha annunciato e che devono essere concretamente impostate e realizzate in tempi rapidi”.

E proprio dalla Puglia si aggiunge un altro segnale che contribuisce a sbloccare la tenaglia di divieti che ha stretto a lungo la regione: sul Bollettino ufficiale della regione Puglia dello scorso 4 febbraio è stato pubblicato il protocollo tecnico per il trattamento di termoterapia per piante e parti di piante appartenenti al genere Vitis, da movimentare all’interno e all’esterno delle zone delimitate come colpite da Xylella fastidiosa, approvato dal dirigente della sezione agricoltura lo scorso 29 gennaio. Il provvedimento amministrativo, che consente di movimentare le barbatelle pugliesi segue la Decisione di esecuzione della Commissione Ue 2417 dello scorso 17 dicembre.

Autore: Mimmo Pelagalli

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