I RISULTATI DEGLI INCONTRI FITOIATRICI 2006

Posters, numerose relazioni e una tavola rotonda
Per la 12a edizione, le due giornate tecniche si sono incentrate sui problemi fitosanitari delle colture ortofrutticole e sulla evoluzione delle strategie di difesa.

Organizzati da Agrinnova (Centro di Competenza per l’Innovazione in Campo Agroambientale), gli Incontri Fitoiatrici 2006, svoltisi nei giorni 2 e 3 marzo, si sono sviluppati attraverso differenti momenti comunicativi e di confronto. La mattina di giovedì 2 marzo è stata dedicata prevalentemente a numerose relazioni ad invito, le quali sono state incentrate su problematiche quali le virosi delle colture arboree (Bottalico e Savino, Univ. Bari); le malattie fungine delle principali colture orticole (Corda, Franceschini e Marras, Univ. Sassari); la Cydia molesta nei frutteti (Cravedi e Molinari, Univ. Piacenza) ed infine la Diabrotica virgifera quale fitofago emergente su mais (M. Colombo, Univ. Milano).
Il pomeriggio è stato impegnato dapprima dalla visita ai numerosi posters messi a disposizione dei partecipanti da parte dei diversi autori delle differenti ricerche. In seguito sono state presentate alcune novità del panorama fitosanitario, quali: zoxamide (Electis, Dow Agrosciences) abbinata al mancozeb per il controllo delle più importanti avversità delle solanacee e delle cucurbitacee; BioAct WG, il nuovo formulato di Intrachem a base di Paecilomyces lilacinus, nematicida microbiologico; Command 36 CS, il nuovo formulato a base di clomazone, erbicida selettivo di Sipcam per le colture orticole. Minuto e Gullino hanno presentato invece i risultati di una ricerca sulle potenzialità del disulfuro di metile come fumigante dei terreni agrari, come pure sono stati divulgati gli aggiornamenti circa il modello ASCAB, per la previsione delle infezioni da ticchiolatura su melo.
Le relazioni ad invito hanno poi completato la prima giornata dei lavori, toccando temi molto eterogenei: Nomisma ha presentato l’analisi economica dell’impatto della riduzione delle sostanze fumiganti in agricoltura; in un lavoro dell’Università di Firenze (Surico et al.) sono stati riassunte le luci e le ombre della ricerca sul Mal dell’esca della vite; la poblematica delle ocratossine nei vini è stata invece condivisa dall’Università di Bari (Pollastro et al.); infine, si è aggiornato lo stato dell’arte circa i fenomeni di resistenza di Plasmopara viticola nei confronti dei fungicidi QOI (Gisi et al., Syngenta Crop Protection).
La giornata di venerdì 3 marzo ha posto il focus dapprima sulla discussione dei posters visionati il giorno precedente e si è poi proseguita e conclusa con una tavola rotonda, nel corso della quale si sono sviscerati i temi legati ai controlli fitosanitari nel vivaismo ortofrutticolo.

In ultimo corre l’obbligo ricordare:
:: I membri del comitato scientifico: Paolo Balsari, Aldo Ferrero, Angelo Garibaldi, Maria Ludovica Gullino (Univ. Torino); Elisa Conte (IS.PA.VE); Franco Marras (Univ. Sassari); Giovanni Paolo Martelli (Univ. Bari); Ivano Scapin (Reg. Piemonte); Luciano Suss (Univ. Milano).
:: Gli Enti finanziatori: Univ. Degli Studi di Torino, Regione Piemonte, Dow Agrosciences, Intrachem Bio Italia.
:: Il patrocinio di: Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (A.I.P.P.), Società Italiana di Patologia Vegetale (S.I.Pa.V.)

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