2002
20
ANTHOCORIS NEMORALIS PER IL CONTROLLO DELLE PSILLE DEL PERO
Arriva da Bioplanet il predatore della famiglia degli Antocoridi che si nutre sia delle uova che degli stadi giovanili della psilla
Le confezioni in commercio contengono ognuna 200 individui e sono realizzate in un materiale disperdente. Le introduzioni vengono effettuate alla ripresa vegetativa del pero, distribuendo nell’arco di alcune settimane circa un migliaio di predatori per ettaro
Le confezioni di Anthocoris nemoralis sono in materiale disperdente e contengono 200 individui ognuna
Anthocoris nemoralis è il più importante fattore di controllo naturale della psilla.
Si tratta di un predatore della famiglia degli Antocoridi, molto rustico e mobile, che si nutre sia delle uova che degli stadi giovanili della psilla grazie all’apparato boccale pungente succhiatore con il quale perfora e svuota le proprie prede.
Il ciclo vitale, da uovo ad adulto, dura in condizioni ottimali circa tre settimane; l’adulto poi vive un paio di mesi durante i quali è in grado di predare circa 250 psille.
Sebbene Anthocoris nemoralis sia in grado di contenere la psilla in condizioni naturali, le alterazioni negli agroecosistemi, indotte per lo più dai ripetuti trattamenti chimici, fanno sì che esso sia poco presente o comunque non in modo o tempi tali da contrastare con efficacia le popolazioni di psilla.
Per questi motivi si è diffusa con successo la strategia delle introduzioni stagionali del predatore che puntano ad ottenere lo sviluppo di popolazioni importanti di antocoride in grado di anticipare e integrare quelle naturali.
Questa tecnica si basa su dei lanci inoculativi che devono essere programmati ed effettuati nell’ambito di una strategia complessiva di difesa biologica-integrata, nella quale i trattamenti chimici contro gli altri fitofagi vengono ridotti all’essenziale o ancora meglio sostituiti con metodi biologici (Bacillus thuringiensis, Virus della granulosi ecc.) di nessun danno per gli antocoridi. Anthocoris nemoralis è distribuito da Bioplanet in confezioni da 200 individui in un materiale disperdente (Anthopak200).
Le introduzioni vengono effettuate alla ripresa vegetativa del pero, distribuendo nell’arco di alcune settimane circa un migliaio di predatori per ettaro, utilizzando gli appositi contenitori di lancio inclusi nelle confezioni.
Obiettivo dei lanci è l’insediamento precoce di una buona popolazione di antocoride nel pereto, che ne anticipi la presenza naturale e che contrasti la psilla in modo che questa non raggiunga mai densità pericolose.
Si tratta di un predatore della famiglia degli Antocoridi, molto rustico e mobile, che si nutre sia delle uova che degli stadi giovanili della psilla grazie all’apparato boccale pungente succhiatore con il quale perfora e svuota le proprie prede.
Il ciclo vitale, da uovo ad adulto, dura in condizioni ottimali circa tre settimane; l’adulto poi vive un paio di mesi durante i quali è in grado di predare circa 250 psille.
Sebbene Anthocoris nemoralis sia in grado di contenere la psilla in condizioni naturali, le alterazioni negli agroecosistemi, indotte per lo più dai ripetuti trattamenti chimici, fanno sì che esso sia poco presente o comunque non in modo o tempi tali da contrastare con efficacia le popolazioni di psilla.
Per questi motivi si è diffusa con successo la strategia delle introduzioni stagionali del predatore che puntano ad ottenere lo sviluppo di popolazioni importanti di antocoride in grado di anticipare e integrare quelle naturali.
Questa tecnica si basa su dei lanci inoculativi che devono essere programmati ed effettuati nell’ambito di una strategia complessiva di difesa biologica-integrata, nella quale i trattamenti chimici contro gli altri fitofagi vengono ridotti all’essenziale o ancora meglio sostituiti con metodi biologici (Bacillus thuringiensis, Virus della granulosi ecc.) di nessun danno per gli antocoridi. Anthocoris nemoralis è distribuito da Bioplanet in confezioni da 200 individui in un materiale disperdente (Anthopak200).
Le introduzioni vengono effettuate alla ripresa vegetativa del pero, distribuendo nell’arco di alcune settimane circa un migliaio di predatori per ettaro, utilizzando gli appositi contenitori di lancio inclusi nelle confezioni.
Obiettivo dei lanci è l’insediamento precoce di una buona popolazione di antocoride nel pereto, che ne anticipi la presenza naturale e che contrasti la psilla in modo che questa non raggiunga mai densità pericolose.
Per informazioni: Bioplanet – Martorano di Cesena (FO) – tel. 0547/632212 – fax 0547/632244