2003
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UN NEMATOCIDA APPROVATO DALL’UE: SARÀ UNA POSSIBILE ALTERNATIVA AL BROMURO DI METILE?
Registrazione europea
La direttiva entrerà in vigore il 1° gennaio 2004. Con il 31 dicembre dello stesso anno il bromuro di metile non potrà più essere prodotto. Corsa alla ricerca di soluzioni alternative
La necessità di sostituire il bromuro di metile, che non potrà essere più prodotto dopo il 31 dicembre 2004 (regolamento CE 2037/2000), ha causato una vera e propria corsa alla ricerca di soluzioni alternative.
L’approvazione UE del nematocida Fostiazate, ufficializzata con la direttiva 2003/84/CE (pubblicata sulla GUCE L247 del 30 settembre 2003), evidenzia la possibilità di disporre di principi attivi alternativi al bromuro di metile e contemporaneamente in grado di rispettare i severi parametri tossicologici e ambientali imposti dall’attuale normativa in materia di prodotti fitosanitari.
L’iter della molecola, prodotta dalla giapponese ISK, non è stato privo di ostacoli: sono stati richiesti approfondimenti su possibili inquinamenti delle falde sotterranee ad opera del prodotto, sull’impatto nei confronti dei lombrichi e degli altri componenti la fauna tellurica non bersaglio, dei mammiferi selvatici, gli uccelli e infine sugli effetti che il fosforganico poteva causare sull’uomo in seguito ad avvelenamento accidentale.
Per le problematiche descritte è stato interessato il comitato scientifico per le piante, che ha espresso numerosi dubbi i quali sono stati successivamente fugati dal notificante.
Come consueto, di queste criticità vengono informati gli Stati membri che dovranno approfondirne gli aspetti nella valutazione dei dossier delle registrazioni nazionali.
Nell’ambito dei singoli Paesi europei, infatti, le condizioni in cui il prodotto potrà trovarsi sono molto variabili, e un approfondimento a livello nazionale è indispensabile per garantire che il prodotto è sicuro per l’uomo e l’ambiente.
La direttiva entrerà in vigore il 1° gennaio 2004 e l’iscrizione scadrà il 31 dicembre 2013.
L’approvazione UE del nematocida Fostiazate, ufficializzata con la direttiva 2003/84/CE (pubblicata sulla GUCE L247 del 30 settembre 2003), evidenzia la possibilità di disporre di principi attivi alternativi al bromuro di metile e contemporaneamente in grado di rispettare i severi parametri tossicologici e ambientali imposti dall’attuale normativa in materia di prodotti fitosanitari.
L’iter della molecola, prodotta dalla giapponese ISK, non è stato privo di ostacoli: sono stati richiesti approfondimenti su possibili inquinamenti delle falde sotterranee ad opera del prodotto, sull’impatto nei confronti dei lombrichi e degli altri componenti la fauna tellurica non bersaglio, dei mammiferi selvatici, gli uccelli e infine sugli effetti che il fosforganico poteva causare sull’uomo in seguito ad avvelenamento accidentale.
Per le problematiche descritte è stato interessato il comitato scientifico per le piante, che ha espresso numerosi dubbi i quali sono stati successivamente fugati dal notificante.
Come consueto, di queste criticità vengono informati gli Stati membri che dovranno approfondirne gli aspetti nella valutazione dei dossier delle registrazioni nazionali.
Nell’ambito dei singoli Paesi europei, infatti, le condizioni in cui il prodotto potrà trovarsi sono molto variabili, e un approfondimento a livello nazionale è indispensabile per garantire che il prodotto è sicuro per l’uomo e l’ambiente.
La direttiva entrerà in vigore il 1° gennaio 2004 e l’iscrizione scadrà il 31 dicembre 2013.