RICLASSIFICAZIONE DEGLI AGROFARMACI: IN ITALIA LA PROCEDURA SLITTA IN AVANTI DI 7-8 MESI

Preparati pericolosi

Con questa decisione del ministero della Salute le aziende produttrici di agrofarmaci possono tirare il fiato circa il testo da apporre sulle etichette dei prodotti. L'Istituto Superiore di Sanità non ha completato la valutazione delle proposte di classificazione inviate dalle aziende nel 2003

Con una lettera inviata alle associazioni di settore e alle imprese produttrici di agrofarmaci, il ministero della Salute ha comunicato che la nuova normativa sulla classificazione potrà trovare applicazione per gli agrofarmaci 7-8 mesi dopo il termine previsto del 30 luglio 2004, in quanto non è stata completata da parte dell’Istituto Superiore di Sanità la valutazione delle proposte di classificazione inviate dalle aziende nel 2003.
Il rinvio, più volte preannunciato, conferma le numerose voci che da tempo circolavano tra gli addetti ai lavori in merito a uno spostamento in avanti dell’intera procedura ai primi mesi del 2005.
Con questo atto si pone fine al dilemma di tutte le imprese sul testo da apporre sulle etichette degli agrofarmaci che verranno prodotti dopo il 30 luglio.
Sono comunque attesi altri sviluppi su problematiche ancora aperte (schede di sicurezza e banca dati preparati pericolosi), di cui speriamo di rendervi presto partecipi.

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