Spinaci da sovescio, sorprendentemente interessanti
Trovati risultati positivi sulla fertilità chimica e biologica del suolo, sulla riduzione delle infestanti e sulle rese colturali su peperoni in monosuccessione in serra
Quando si parla di sovescio si pensa subito alle leguminose per apportare azoto, o al limite a delle crucifere come il rafano o la senape per contrastare nematodi e infestanti.
Ma uno studio da poco pubblicato su Scientific Reports, rivista scientifica del prestigiosissimo gruppo editoriale di Nature, ha mostrato gli effetti interessanti e inaspettati degli spinaci (Reyong-Hui et al., 2023).
A farlo è stato un gruppo di ricerca dell'Università di Daegu, in Corea del Sud, che ha valutato gli effetti di colture da sovescio di spinacio per migliorare le rese di peperoni in serra.
Gli spinaci, come riportano i ricercatori sudcoreani, sono stati proposti come coltura intercalare nelle successioni orticole, ma non erano mai stati valutati come coltura da sovescio.
Così hanno provato a vedere quale era il loro effetto inserendoli in un sistema colturale di peperoni portati avanti in monosuccessione in ambiente protetto.
Gli spinaci infatti hanno 2 caratteristiche interessanti per poter essere inseriti in una monosuccessione di peperoni: possono essere coltivati in autunno inverno, quando i peperoni non possono essere fatti, e si sviluppano velocemente, in non più di 2 mesi, lasciando libero il terreno per la coltivazione principale da reddito, i peperoni appunto.
I ricercatori hanno messo a confronto un sovescio di spinaci, uno di senape e una prova di controllo senza sovescio in un contesto di monosuccessione di peperoni.
Così hanno realizzato in serra appezzamenti con colture da sovescio di spinaci e di senape e appezzamenti senza colture da sovescio.
Poi una volta interrati i sovesci, hanno preso dei campioni di terreno da ogni appezzamento e li hanno messi in vaso per poi andare a trapiantarci dei peperoni, valutando gli effetti sulle caratteristiche chimico fisiche del terreno, gli effetti sulle piante infestanti e gli effetti sulla coltivazione dei peperoni.
E i risultati sono stati davvero sorprendenti: il sovescio di spinaci aumentava il pH del terreno (che tende ad acidificare con la successione ripetuta di colture di peperoni), incrementava la sostanza organica, l'azoto totale, l'azoto ammoniacale e la disponibilità di potassio.
Si registrava anche un miglioramento della fertilità biologica del terreno dovuta ad un maggiore sviluppo del microbiota del suolo, promuovendo lo sviluppo di particolari funghi e batteri.
Inoltre la coltura di spinaci da sovescio riduceva lo sviluppo delle infestanti, facendone germinare di meno, migliorava lo sviluppo delle piante di peperoni e faceva raddoppiare la produzione di peperoni, con un incremento del 100% della produttività, rispetto sia al controllo che al sovescio di senape.
Una serie di effetti positivi che hanno portato i ricercatori a individuare nel sovescio di spinaci, una coltura chiave per la coltivazione specializzata dei peperoni, anche in monosuccessione.
E la strada è aperta per valutarne gli effetti anche su altri sistemi colturali, orticoli e non.
Autore: Matteo Giusti