Coltivare il nocciolo: più resa e qualità con l'irrigazione a goccia

Scopriamo come aumentare in modo significativo la produttività e la qualità nel nocciolo attraverso le tecnologie per l’irrigazione a goccia e i consigli di Irritec

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L'irrigazione a goccia è il sistema irriguo più performante nella coltura del nocciolo

Fonte immagine: Irritec

Nell'ultimo decennio la corilicoltura ha attraversato un'importante fase espansiva in Italia e all'esterno. L'ammodernamento degli impianti, la loro estensione e la messa a dimora di nuovi noccioli, richiede una migliore e più attenta gestione della risorsa idrica e dei nutrienti, per garantire la sostenibilità dei processi e migliorare la competitività sui mercati.


L'irrigazione del nocciolo è volta alla restituzione della quantità idrica evotraspirata dalla pianta. Per evitare stress idrici gravi, la coltura del nocciolo richiede circa 800 millimetri di pioggia nel corso della stagione.

 

Il mantenimento di uno stress idrico controllato migliora la produzione, ad esempio, riducendo la quantità di gusci vuoti del 20-25% rispetto ad impianti tradizionali non irrigati.

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Goccia e subirrigazione per la massima precisione

Dopo decenni di applicazioni sul campo, Irritec può tranquillamente affermare che l'impianto di irrigazione più performante sulla coltura del nocciolo è quello a goccia. Questo viene realizzato con la posa di una singola ala gocciolante nell'interfilare (per sesto 6x6 a 3 metri dal tronco, circa 1666 metri lineari di ala ad ettaro). 


L'irrigazione a goccia si mostra estremamente vantaggiosa nella coltura nel nocciolo, sia nella fase di allevamento che in quella di produzione.

In particolare, durante l'avviamento di un nuovo noccioleto l'utilizzo di questo metodo consente un attecchimento e una crescita delle piante uniformi, nonché un rapido sviluppo e un'entrata in produzione anticipata. Nella fase successiva, la goccia garantisce, tra le altre cose, una maggiore produzione e un maggiore calibro della nocciola.

 

Nelle prime fasi d'impianto di un novo noccioleto l'irrigazione a goccia offre numerosi vantaggi agronomici

Nelle prime fasi d'impianto di un novo noccioleto l'irrigazione a goccia offre numerosi vantaggi agronomici

(Fonte foto: Irritec)

 

Negli impianti meccanizzati in cui le ali gocciolanti superficiali rappresentano un ostacolo agronomico in quanto potrebbero intralciare le operazioni di raccolta automatica delle nocciole, il sistema a goccia può essere interrato (in subirrigazione) ad una profondità compresa tra i 30 e i 35 centimetri e a una distanza di 2,5-3 metri dal tronco. Tale tecnica aumenta le performance dell'irrigazione minimizzando gli sprechi di acqua e di fertilizzanti.


La subirrigazione (su nuovi impianti) va impiegata con l'ausilio di un'irrigazione di soccorso superficiale per i primi due anni di vita del noccioleto, permettendo alla giovane radice di affrancarsi adeguatamente nel primo biennio di vita. 

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La scelta dell'ala gocciolante ideale

Le ali gocciolanti impiegate, causa l'andamento declive dei terreni in cui vengono usualmente impiantati i noccioleti, saranno del tipo autocompensante, e la loro durata poliennale assicurerà di mantenere funzionale l'impianto per tutta la vita utile dell'arboreto. 


Le soluzioni Irritec adeguate al noccioleto sono molteplici. Tra queste troviamo Multibar C, Multibar F e, nel caso della subirrigazione, l'utilizzo della tecnologia Rootguard. Le caratteristiche del gocciolatore autocompensante fanno di Multibar un prodotto ideale per installazioni in aree con grandi dislivelli del terreno, dove sono richieste lunghezze delle linee molto elevate, portate costanti e alta precisione di erogazione.

 

La tecnologia Rootguard di Irritec difende l'integrità e il funzionamento nel tempo delle ali gocciolanti interrate

La tecnologia Rootguard di Irritec difende l'integrità e il funzionamento nel tempo delle ali gocciolanti interrate

(Fonte foto: Irritec)

 

L'importanza della filtrazione

Il metodo di irrigazione a goccia richiede a monte un sistema di filtrazione specifico, in base all'origine e alle caratteristiche fisico chimiche dell'acqua. 


Per acque provenienti da bacini, laghi o corsi d'acqua a cielo aperto sono consigliati i filtri a graniglia con controlavaggio automatico corredati di opportuni filtri di sicurezza (a rete o a dischi) dimensionati alla portata dell'impianto.

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Per acque provenienti da pozzi con alta quantità di sabbia, è suggerito l'impiego di filtri a idrociclone corredati da opportuni filtri di sicurezza (a rete o a dischi) dimensionati alla portata dell'impianto. 


La scelta dei filtri in metallo Irritec, disponibili in vari modelli e tipologie manuali o automatiche, garantisce massima affidabilità e adattabilità ad ogni contesto.

 

Fertirrigare il noccioleto per una nutrizione perfetta

Non da ultimo, per ottenere risultati ottimali, l'impianto di irrigazione dovrà apportare unitamente all'acqua, sostanze NPK per arricchire il terreno di elementi fondamentali per lo sviluppo e la fruttificazione delle piante. La nutrizione, nelle dosi opportune, sarà sempre subordinata ad un'analisi dei terreni e della fonte idrica di partenza.


L'impianto di fertirrigazione ideale deve essere dotato di un sistema capace di iniettare, in maniera proporzionale alla portata di irrigazione, i tre elementi citati (NPK); inoltre, dev'essere in grado di valutare la natura chimica dell'acqua in termini di pH e conducibilità elettrica (EC) per scongiurare rischi legate a reazioni avverse.

 

La distribuzione di nutrienti congiunta all'irrigazione a goccia consente di raggiungere un più elevato obiettivo produttivo

La distribuzione di nutrienti congiunta all'irrigazione a goccia consente di raggiungere un più elevato obiettivo produttivo

(Fonte foto: Irritec)


I sistemi d'iniezione Irritec gestiti con programmatori Commander NPK rispondono a queste esigenze. Con il massimo dell'affidabilità e della praticità d'utilizzo, consentono d'iniettare i fertilizzanti (liquidi o diluiti in acqua) a tassi d'iniezione compresi a tra 150 e 1700 litri ora (a seconda dei modelli).

 

Automatizzare l'impianto irriguo con Irritec

Per una corretta gestione dei turni irrigui, dei volumi erogati e per minimizzare i costi di gestione, è consigliato dotare l'impianto di automazioni quali elettrovalvole, contatori idrici e strumenti di monitoraggio utili a valutare il reale stress idrico della coltura.


I programmatori Commander EVO soddisfano la necessità irrigua di aziende agricole di ogni dimensione. Questi strumenti combinano la gestione di pH ed EC ad un approccio più professionale della turnazione dell'irrigazione. In più, sono dotati di comandi remoti via radio, gestibili tramite un software ad accesso internet.

 

Sistema radio Irritec per la gestione da remoto degli impianti di micro e sub irrigazione

Sistema radio Irritec per la gestione da remoto degli impianti di micro e sub irrigazione

(Fonte foto: Irritec)


Il sistema radio Irritec si propone come soluzione affidabile ed efficace per tutte le aziende agricole che vogliono automatizzare valvole distanti o appezzamenti frammentati e non contigui. 

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