Nocciolo e cambiamenti climatici: come irrigare meglio e produrre di più

Gestione idrica e nuove strategie per affrontare stress, siccità e qualità altalenante. I consigli di Irritec sull’irrigazione e la nutrizione del nocciolo per non perdere produttività

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L’irrigazione a goccia del nocciolo punta alla restituzione della quantità idrica evotraspirata dalla pianta

Fonte immagine: Irritec

Negli ultimi anni chi coltiva nocciole lo sa bene, il clima è sempre meno prevedibile: inverni miti seguiti da gelate tardive, estati torride con piogge scarse e distribuite male.

 

Una situazione che mette sotto pressione anche coltivazioni un tempo considerate “rustiche” come i noccioleti. Ecco perché è sull'irrigazione che oggi si gioca una delle partite decisive per il futuro della corilicoltura italiana. A fronte di impianti più moderni e superintensivi, servono soluzioni mirate, sostenibili e ad alta efficienza.

 

Acqua, quanto basta: ma con precisione

Il nocciolo, in termini di pioggia, per esprimere al meglio il proprio potenziale necessita di circa 800 millimetri distribuiti nel corso della stagione ed ha bisogno che la risorsa idrica sia disponibile nei momenti chiave della stagione vegetativa.

 

L'irrigazione a goccia del nocciolo, ormai consolidata in molte realtà produttive, è la tecnica che meglio risponde a questa esigenza perché permette di restituire alla pianta solo l'acqua che serve, dove serve, e quando serve. Secondo i dati tecnici, un'irrigazione ben gestita riduce la percentuale di nocciole vuote fino al 20-25% rispetto a impianti non irrigati.

 

Nei primi anni l'irrigazione aiuta le piante ad attecchire e anticipa la produzione, in fase adulta assicura pezzatura e rese maggiori

Nei primi anni l'irrigazione aiuta le piante ad attecchire e anticipa la produzione, in fase adulta assicura pezzatura e rese maggiori

(Fonte foto: Irritec)


Il metodo più diffuso per un impianto con soggetti adulti è quello a goccia in superficie con una singola ala gocciolante posizionata nell'interfila. Nel caso di un sesto di impianto 6x6 viene collocato a 3 metri dal tronco per un utilizzo totale di circa 1.600 metri di gocciolatore per ettaro.

 

Subirrigazione per una corilicoltura super intensiva

Ma c'è anche un'alternativa strategica: la subirrigazione. In particolare, negli impianti meccanizzati dove l'impianto superficiale può ostacolare le operazioni di raccolta, interrare le ali gocciolanti a 30-35 centimetri di profondità e a 2,5-3 metri dal tronco permette di:

  • limitare l'evaporazione;
  • ridurre le malattie fungine;
  •  aumentare la transitabilità in campo;
  • contrastare meglio le infestanti.

In questo caso, nei primi due anni si consiglia comunque di affiancare una irrigazione di soccorso superficiale, finché l'apparato radicale non si sarà sviluppato in profondità.

 

L'esperienza dell'Azienda Agricola Santa Caterina con le soluzioni Irritec per la corilicoltura

 

La scelta dell'ala gocciolante e una corretta filtrazione

Nella coltivazione del nocciolo, precisione ed efficienza sono dunque fondamentali. Ecco perché Irritec propone ali gocciolanti autocompensanti, capaci di garantire portate costanti anche su terreni declivi o impianti con linee molto lunghe.

Multibar C e Multibar F sono soluzioni resistenti e versatili, ideali per i noccioleti di nuova generazione. Il Multibar Rootguard, con tecnologia antifibra radicale, è perfetto invece per l'impiego in subirrigazione, dove è fondamentale preservare il funzionamento nel tempo.

 

Ma la microirrigazione richiede acqua pulita e ben filtrata. In base alla provenienza (pozzo, lago, canale), sarà necessario dotarsi di:

  • filtri a graniglia con controlavaggio automatico per acque da bacini o canali;
  • filtri a idrociclone per pozzi sabbiosi, sempre associati a filtri a rete o a dischi.

La filtrazione corretta protegge l'impianto da occlusioni, riduce i fermi macchina e prolunga la vita utile delle ali gocciolanti.

 

La tecnologia Rootguard di Irritec difende l'integrità e il funzionamento nel tempo delle ali gocciolanti interrate

La tecnologia Rootguard di Irritec difende l'integrità e il funzionamento nel tempo delle ali gocciolanti interrate

(Fonte foto: Irritec)


Precision farming: irrigazione e nutrizione su misura

Nel contesto attuale, in cui efficienza e sostenibilità sono parole chiave, la gestione irrigua del noccioleto non può più prescindere da un approccio basato sul precision farming.


Automatizzare l'impianto e integrarlo con stazioni agrometeo, sistemi di monitoraggio e controllo da remoto significa trasformare l'irrigazione in un processo intelligente, capace di rispondere con precisione alle reali esigenze idriche della coltura.


Centraline avanzate come Commander EVO di Irritec permettono di gestire turni irrigui, pH ed EC (Conducibilità Elettrica), e si collegano a sensori di umidità e dati satellitari per creare modelli irrigui dinamici, aggiornati in tempo reale che ottimizzano ogni intervento in campo.

 

Sistema radio Irritec per la gestione da remoto degli impianti di micro e sub irrigazione

Sistema radio Irritec per la gestione da remoto degli impianti di micro e sub irrigazione

(Fonte foto: Irritec)

 

Fertirrigazione: il nutrimento giusto nella giusta dose

Un impianto progettato in chiave smart non si limita all'acqua: consente anche una gestione mirata della nutrizione tramite fertirrigazione. Nel noccioleto la nutrizione NPK dovrebbe seguire un rapporto 2:1:2 con somministrazioni frazionate in funzione delle fasi fenologiche.

 

L'azoto è essenziale per lo sviluppo vegetativo e la robustezza della pianta, mentre il potassio migliora la resa allo sgusciato e la tolleranza a caldo e siccità. Il fosforo, poco mobile nel terreno, è importante per lo sviluppo radicale ed è preferibile somministrarlo tramite fertirrigazione in caso di carenze.


Anche calcio e magnesio rivestono un ruolo strategico: il primo per la stabilità delle membrane cellulari e la prevenzione della cascola, il secondo per la fotosintesi e l'attivazione enzimatica. Entrambi possono essere somministrati tramite fertirrigazione, previo controllo delle condizioni chimico-fisiche del suolo e dell'acqua.


Grazie a sistemi come Commander NPK, è possibile dosare con precisione gli elementi nutritivi fondamentali, adattandoli alla fase fenologica, alla portata idrica e alla composizione chimica dell'acqua.

 

La distribuzione di nutrienti congiunta all'irrigazione a goccia consente di raggiungere un più elevato obiettivo produttivo

La distribuzione di nutrienti congiunta all'irrigazione a goccia consente di raggiungere un più elevato obiettivo produttivo

(Fonte foto: Irritec)

 

Verso una corilicoltura più efficiente

L'irrigazione del nocciolo non è più una scelta extra ma un fattore chiave di successo per affrontare le sfide produttive dell'attuale contesto di incertezza climatica. Una strategia integrata, capace di combinare tecnologia, dati e buon senso agronomico, fa la differenza in campo riducendo gli sprechi e garantendo un raccolto più abbondante e di qualità superiore.

 

Con l'esperienza maturata sul campo e l'elaborazione dei dati, Irritec mette a disposizione soluzioni concrete per aiutare i produttori di nocciole a coltivare meglio con meno risorse.

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