Insetti impollinatori: perché monitorare la loro biodiversità è essenziale per la produzione agricola (e non solo)
PollinAction è una startup innovativa specializzata in biodiversità e servizi di impollinazione. Le aziende agricole possono inviare informazioni sulle loro pratiche di impollinazione adottate e partecipare gratuitamente a un monitoraggio sul campo degli insetti impollinatori. Nell'articolo tutte le informazioni
PollinAction si occupa di monitoraggio della biodiversità attraverso tecnologie di machine vision e telemetria
Fonte immagine: PollinAction
Siamo nel mezzo di un declino silenzioso degli insetti impollinatori in numero, diversità e distribuzione. Una crisi globale visibile nei paesaggi agricoli sempre più semplificati.
Le cause sono molteplici e spesso interconnesse: si tratta di pressioni antropiche di diversa natura come i cambiamenti nell'uso del suolo, urbanizzazione, agricoltura intensiva, frammentazione degli habitat, impiego di sostanze chimiche, diffusione di specie esotiche invasive, parassiti e patogeni. E poi i cambiamenti climatici, che stanno alterando la fenologia delle piante e degli insetti, rompendo la sincronia tra fioriture e impollinatori.
Perdere gli impollinatori significa compromettere la produttività agricola, ridurre la qualità e la quantità delle rese, destabilizzare interi ecosistemi.
La risposta a questa crisi deve partire dalla diffusione di conoscenza e consapevolezza tra cittadini e portatori di interesse su insetti impollinatori e sul delicato rapporto che essi hanno con l'ambiente e le risorse trofiche.
È in questo contesto che nasce PollinAction, una startup di Trento specializzata in monitoraggio della biodiversità, servizi di impollinazione, formazione e divulgazione. Un progetto che rimette al centro l'impollinazione come elemento chiave per la sostenibilità.
Come? Promuovendo una rete di collaborazione tra ricerca e agricoltura e coinvolgendo direttamente le aziende agricole attraverso un questionario dedicato. Quest'ultimo è uno strumento pensato non solo per raccogliere dati e conoscenze sulle pratiche di impollinazione, ma anche per selezionare realtà interessate a partecipare a una sperimentazione gratuita di monitoraggio degli insetti impollinatori.

(Fonte: PollinAction)
PollinAction: innovazione e biodiversità al servizio dell'agricoltura
PollinAction è un progetto cofinanziato dai fondi europei della Provincia Autonoma di Trento, ed è il frutto della collaborazione tra una ricercatrice universitaria, un ente del terzo settore, una startup e diversi collaboratori. PollinAction unisce intelligenza artificiale, sensoristica di precisione e impegno per la sostenibilità.
La missione è duplice: ottimizzare la resa delle colture e, allo stesso tempo, promuovere la rigenerazione della biodiversità degli ecosistemi agricoli.
L'attività di PollinAction si concentra su tre fronti:
- servizi di impollinazione di precisione, offrendo agli agricoltori gli impollinatori più adatti per ogni specifica coltura;
- sistemi di monitoraggio della biodiversità, analizzando il lavoro degli insetti pronubi sul campo tramite strumenti di machine vision e telemetria, creando correlazioni ambientali e stagionali;
- attività di divulgazione, tramite la creazione e la promozione di format educativi sul mondo degli insetti e della biodiversità per scuole, eventi, e pubblico generale.

Sensori di precisione per il monitoraggio della biodiversità
(Fonte: PollinAction)
In un contesto agricolo ancora troppo dipendente da input chimici, PollinAction incentiva pratiche agricole che tutelano e arricchiscono la biodiversità, favorendo un equilibrio naturale che riduce la necessità di interventi artificiali.
La visione a lungo termine è ambiziosa: mappare su larga scala la presenza e l’attività degli impollinatori, contrastando l'impoverimento genetico e proteggendo le popolazioni autoctone, per un futuro in cui tecnologia e natura collaborino in sinergia rigenerativa.
Aiutaci a mappare l'impollinazione in Italia, compila il questionario
Conoscere per agire. È il primo passo da cui vuole partire il progetto PollinAction che ha messo a punto un questionario online rivolto alle aziende agricole. Compilarlo significa contribuire a costruire una fotografia aggiornata delle pratiche di impollinazione e del monitoraggio della biodiversità nei sistemi agricoli italiani.
Il form raccoglie informazioni sulle caratteristiche aziendali (localizzazione, colture, pratiche adottate), ma approfondisce anche aspetti cruciali legati agli impollinatori: quali e quanti vengono impiegati, se sono scelti in base alla coltura o al costo, quanto incide il loro acquisto o noleggio. Si indaga anche il livello di attenzione alla biodiversità e l'interesse per strumenti capaci di misurare in modo oggettivo l'efficacia dell'impollinazione, naturale o assistita.
Una sezione è dedicata infine a chi vuole fare un passo in più: partecipare gratuitamente a un'iniziativa sperimentale di monitoraggio della biodiversità degli insetti impollinatori nelle proprie aree di coltivazione. Un'occasione per entrare in rete con tecnici e ricercatori, contribuendo allo sviluppo di strategie innovative e su misura.
Compila il questionario a questo link oppure contatta il team di PollinAction all'email team@pollinaction.com per ricevere maggiori informazioni e partecipare gratuitamente all'iniziativa sperimentale di monitoraggio della biodiversità degli insetti impollinatori.

Il team di PollinAction
(Fonte: PollinAction)
Impollinazione: numeri e motivi per cui non possiamo farne a meno
L'impollinazione è alla base della biodiversità che mantiene in equilibrio gli ecosistemi e garantisce la nostra alimentazione quotidiana.
Si tratta di un processo che consente alle piante di riprodursi: quando il polline si sposta dalla parte maschile di un fiore (stame) a quella femminile (pistillo), si attiva una catena di eventi che porta alla formazione di semi e frutti. L'impollinazione permette la produzione del 75% delle colture alimentari mondiali, dalla frutta alla verdura, dai semi agli oli, dai legumi alle noci.
Esistono diversi tipi di impollinazione: l'autoimpollinazione o impollinazione autogama, che avviene quando il polline feconda i gameti femminili nello stesso fiore nel quale è stato prodotto il polline e quindi non prevede nessuno scambio di geni tra gli individui; l'impollinazione incrociata, invece, prevede il trasferimento del polline dalle parti maschili alle parti femminili di piante diverse della stessa specie o di specie diverse, in questo modo si favorisce la mescolanza dei geni e si aumenta la capacità di resilienza e adattamento di una specie all'ambiente.
A seconda del meccanismo di impollinazione, anche gli agenti impollinatori possono essere diversi:
- vento (impollinazione anemofila);
- acqua (impollinazione idrofila);
- animali (impollinazione zoofila ed entomofila).
L'impollinazione biotica, mediata dagli animali, è quella più presente nel mondo vegetale. Imenotteri (come api e bombi), lepidotteri, ditteri (come sirfidi), coleotteri, ma anche pipistrelli e colibrì, giocano un ruolo centrale: sono impollinatori efficienti, spesso specializzati, in grado di trasportare polline su lunghe distanze.
Nel caso particolare degli insetti impollinatori, questi si nutrono del nettare dei fiori, e posandosi su di essi, il polline resta attaccato alla peluria del loro corpo. Passando di fiore in fiore, l'insetto rilascia il polline di una pianta sulla successiva consentendo la riproduzione. È così che pianta e insetto traggono un vantaggio reciproco.
Tra tutti gli insetti impollinatori gli Apoidei, con oltre 20mila specie, sono la famiglia più numerosa e importante: api solitarie, bombi, e naturalmente l'ape mellifera (Apis mellifera), allevata da millenni.
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Secondo il Rapporto Ispra 2021, oltre il 75% delle principali colture agrarie e circa il 90% delle piante selvatiche da fiore si servono degli animali impollinatori. Il valore economico di questo servizio è stimato a circa 153 miliardi di dollari a livello mondiale, dei quali circa 26 nella sola Europa e circa 3 in Italia.
Ma oltre al valore economico, c'è anche quello ecologico: l'impollinazione animale consente a tantissime piante di riprodursi, è alla base dell'ecologia delle specie e del funzionamento degli ecosistemi, della conservazione degli habitat e della fornitura di una vasta gamma di importanti e vitali servizi e benefici per l'uomo, inclusa la produzione di alimenti, fibre, legname e altri prodotti.
Non dimenticare che se vuoi dare il tuo contributo al progetto puoi compilare il questionario a questo link oppure contatta il team di PollinAction all'email team@pollinaction.com per ricevere maggiori informazioni e partecipare gratuitamente all'iniziativa sperimentale di monitoraggio della biodiversità degli insetti impollinatori.
Autore: Vittoriana Lasorella