Porro Allium porrum

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Descrizione della pianta
Il Porro o Allium porrum è un ortaggio da foglia della famiglia delle Lilliacee molto simile all'aglio ed alla cipolla. E' originario dell’Europa centro-meridionale e veniva coltivato nel bacino del Mediterraneo già all’epoca degli antichi Egizi e dei Romani. Può essere coltivato per tutto l'anno grazie alle diverse varietà ed ai diversi momenti di semina e trapianto. E' un perfetto ortaggio invernale. La parte che viene ustata è quella basale delle foglie, che formano un falso fusto di 20-30 cm di lunghezza e 3-5 di diametro: questo, sottoposto ad eziolatura, costituisce la parte edule.

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Il porro o Allium porrum è una pianta biennale (coltivata a ciclo annuale) derivata da Allium ampeloprasum L., originario del Sud Europa e Nord Africa. Il porro presenta un bulbo poco sviluppato o assente, foglie allungate (con portamento eretto o ricadente) di colore da grigio-verde a verde bluastro con piccioli piegati a doccia ed avvolgenti alla base. Tutto questo forma un falso fusto più o meno allungato (da 15 a 40 cm).
L'apparato radicale è fascicolato, con molte radici che si possono spingere fino a 50 cm circa di profondità. Il fusto è accorciato a formare un disco appiattito, da cui si dipartono le foglie e le radici.
Lo stelo fiorale viene emesso nel secondo anno nel periodo di aprile-maggio. E' pieno e termina con un'infiorescenza sferica (6-8 cm di diametro) protetta da una spata univalve caduca. Complessivamente sono presenti 300-400 fiori peduncolati, con tepali di colore bianco, rosa o lilla. I semi sono neri angolosi e grinzosi (peso 1.000 semi pari a 2,5-3,3 grammi).
Il porro si adatta bene sia ai climi temperato-caldi che ai temperato-freddi. I terreni più adatti sono quelli di medio impasto, con buona capacità idrica ma senza problemi di drenaggio e ben dotati di sostanza organica. Il pH deve essere compreso tra 6 e 7. Scarsa è la tolleranza all'elevata salinità del terreno.
Grazie alla presenza di diverse varietà di porro è possibile coltivarlo e raccoglierlo per tutto l'anno. I porri estivi si seminano da dicembre a fine inverno e si raccolgono verso l’inizio dell’estate, i porri autunnali si seminano tra febbraio e marzo e si raccolgono durante l’autunno successivo, i porri invernali vanno seminati tra la primavera e l'estate, e producono da novembre in poi. Esistono poi i porri bastoncini che si seminano da fine agosto a tutto settembre. 

La semina del porro è preferibile effettuarla all'interno di appositi contenitori dove le piantine crescono in modo controllato. Le piantine che ne nascono vengono poi trapiantate sul suolo nudo dopo circa 10-12 settimane dalla semina. Il porro infatti ha una germinazione ed uno sviluppo piuttosto lenti. Per il trapianto devono essere scavate buche profonde 12-13 cm e distanti 8-12 cm tra loro. Una volta portate le piantine a dimora è necessario irrigare per favorire l'attecchimento.
Le piante di porro vengono messe in file distanti almeno 40 cm, per consentire la rincalzatura, mentre tra una pianta e l’altra servono 10-15 cm di distanza. Ha un ciclo colturale lungo, impegna l’orto per 4 mesi dal trapianto.
Il porro è un ottimo antiossidante naturale ed è un ottimo alleato del sistema cardiovascolare e circolatorio. E' ricco di flavonoidi, sali minerali, vitamine (in particolare la vitamina C), calcio, ferro, fibre, proteine. Contengono anche vitamine A, K, E.

 
Proprietà nutraceutiche per 100g di prodotto fresco
Acqua 83.00 g
Fibre 1.80 g
Zuccheri 3.90 g
Proteine 1.50 g
Glucidi 1.80 g
Potassio 180.00 mg
Sodio 20.00 mg
Calcio 59.00 mg
Magnesio 28.00 mg
Fosforo 35.00 mg
Lipidi 0.30 g
Vitamina A 1667 IU
Vitamina C 12.00 mg
Vitamina E 0.90 mg
Vitamina K 47.00 mcg

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