Reportage

Albicocco, tra varietà e crisi produttiva

Che stagione sarà quella 2020? Dove va il mercato? Quali varietà di albicocco sono più coltivate? La redazione di Plantgest ha intervistato Lorenzo Berra di Agrion, con il supporto della Soi-Società ortoflorofrutticola italiana

Albicocco, tra varietà e crisi produttiva - Plantgest news sulle varietà di piante

L'innovazione varietale nell'albicocco rappresenta un elemento importante per la ripresa del settore

Fonte immagine: Geoplant Vivai

Il 2020 si prospetta nero per l'albicocco in Italia. Il calo produttivo stimato è del 56% rispetto all’annata record 2019 e del 40% rispetto alla media del periodo 2014/18, caratterizzato da volumi più standard. Questo dato emerge dalle previsioni presentate il 30 aprile 2020 dal Cso Italy, al comitato Europech durante una diretta online (guarda le previsioni albicocche 2020 sul web site dell'Areflh).

L’Italia si presta così a subire un contraccolpo produttivo, economico e sociale. La Regione più colpita dovrebbe essere l'Emilia-Romagna - prima regione produttrice di albicocche in Europa - che prevede una contrazione di almeno 60mila tonnellate, rispetto ad una campagna di produzione normale. Nel 2018, in base ai dati Faostat, la produzione è stata di 2.361.378 quintali su una superficie di 19.307 ettari (1/3 circa è dell'Emilia-Romagna) mentre nel 2019 la produzione è stata di 2.826.350 quintali su una superficie di 20.089 ettari. Al mondo nel 2018 sono state prodotte 3.838.523 tonnellate su una superficie di 548.730 ettari, con l'Italia al 7° posto.

Il calo è causato da un mix di elementi: fioriture non abbondanti (o comunque minori rispetto ad altre annate) per alternanza produttiva naturale e per le conseguenze di un inverno caldo, gelate tardive di marzo ed aprile che hanno bruciato un'ulteriore numero di fiori e poi di frutticini.

 
Nirosa 1, nuova albicocca distribuita dai Vivai Geoplant
Nirosa 1* e Nirosa 2*, due nuove varietà precoci e di tipologia bicolore
(Fonte foto: © Geoplant Vivai)

C'è la necessità quindi di una nuova ripartenza per rilanciare un settore strategico, assieme alle altre drupacee, per l'agroalimentare made in Italy. L'innovazione tecnica e varietale rappresentano elementi fondamentali di questo rilancio.
"L'albicocco è stato protagonista di grandi cambiamenti nell'ultimo ventennio - spiega Lorenzo Berra, coordinatore tecnico dell'Agrion-Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese -. Un processo di sviluppo che sarà attivo anche nei prossimi anni. Oggi siamo in grado di produrre albicocche dall'Alto Adige alla Sicilia andando da nord a sud e dal Piemonte al Friuli Venezia-Giulia andando da ovest ad est. Senza dimenticare un profondo allungamento del calendario di maturazione (da aprile a settembre). Tutto questo è stato possibile grazie ad una grande variabilità genetica ottenuta dal lavoro dei breeder pubblici e privati".

La trasformazione ha riguardato anche la tipologia. "Oggi esistono albicocche classiche (colore giallo-arancio), bicolori (arancio con sovraccolore rosso più o meno esteso) e completamente rosse. Il mercato sta premiando sempre di più le ultime due. Il motivo di questo trend è dovuto al fatto che il consumatore in generale, albicocco in primis, compra con gli occhi. Non dobbiamo però dimenticarci della qualità, anche perchè il riacquisto si basa sull'apprezzamento del sapore e dell'aroma".

 
Farlis Carmingo, varietà di albicocco tardiva e bicolore distribuita da Vivai Zanzi
Farlis* Carmingo®, varietà di albicocco tardiva e bicolore
(Fonte foto: © Vivai F.lli Zanzi)

Altri parametri su cui i breeder hanno lavorato e su cui lavoreranno sono: elevata e costante produttività, elevata pezzatura (>45 mm), lunga shelf-life, resistenza o tolleranza alle principali malattie virali e batteriche (ad esempio la Sharka), autofertilità, sulla riduzione del fabbisogno in freddo delle piante e sulla migliore e più sostenibile gestione della pianta.
Ma quali sono oggi le più interessanti e diffuse varietà di albicocco coltivate in Italia? Lorenzo Berra, come un moderno Virgilio, ci indica quali oggi trovano la maggiore espansione. L'elenco è il risultato di attività sperimentali condotte da Agrion in Piemonte confrontate poi con altre attività e pubblicazioni svolte da altri tecnici, in tutta Italia, appartenenti ad Enti che facevano parte del progetto 'Liste di orientamento varietale dei fruttiferi' che dal 1994 al 2016 ha permesso di valutare diverse migliaia di varietà con lo scopo di dare informazioni oggettive e documentate a ricercatori, tecnici, frutticoltori, vivaisti e commerciali.

Mogador* (-45 giorni da Kioto*): albero con buona produttività, elevata vigoria, portamento semi eretto. E' auto-fertile. Il frutto presenta grande pezzatura, forma rotonda/ovale e una colorazione di fondo arancio con un sovracolore rosso sul 60% della superficie. Polpa di buon sapore equilibrato con elevata consistenza.
Pricia* Carmingo® (-30): pianta di media vigoria, portamento standard-assurgente ed autofertile. Frutto di buona pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso esteso sul 80-90% della superficie e con sapore tendenzialmente acido. Buona tenuta in pianta.
Wonder Cot* (-28): pianta di media vigoria, assurgente e non autofertile. Il frutto è di buona pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso ben esteso, e buon sapore dolce ed equilibrato. Buona tenuta in pianta.
Tsunami® EA5016* (-26): pianta vigorosa, portamento standard, non autofertile. Il frutto è di medio-elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso ben esteso, forma leggermente allungata, sapore dolce. Discreta tenuta in pianta.
Rubista® IPSEA140* (-20): albero di media vigoria, portamento standard-assurgente ed elevata produttività. E' autofertile. Il frutto è di buona pezzatura, forma ellittica, colorazione di fondo rosso brillante sull'intera superficie del frutto. La polpa è di colore arancione, soda, succosa, e di buon sapore dolce ed aromatico.

 
Fuego, varietà di albicocco rossa distribuita da Vivai Battistini
Fuego®* varietà in epoca Kyoto* completamente rossa
(Fonte foto: © Vivai Battistini)

 
Rougemont® Monabri* (-15): pianta di medio-elevata produttività e medio-elevata vigoria. Il frutto ha una pezzatura medio-grande (2A/3A), forma oblunga con una colorazione rosso intenso sul 90% della superficie. Molto attraente e buon sapore equilibrato. Molto interessante soprattutto per gli areali piemontesi.
Flopria* (-10): pianta mediamente vigorosa, portamento standard-assurgente, autofertile. Il frutto è di media pezzatura, colore di fondo giallo intenso, sovraccolore rosso-rosa esteso sul 30-40% della superficie, sapore dolce ma con una leggera percezione acida. Buona tenuta in pianta.
Orange Rubis® Coloumine* (-8): pianta di medio vigore, portamento standard, autofertile. Il frutto ha elevata pezzatura, colore di fondo giallo-verde, sovraccolore rosso ben esteso, forma leggermente allungata e sapore dolce con bassa acidità. Da gestire attentamente in raccolta.
Carmingo® Mediabel* (-5): pianta d'elevato vigore, portamento espanso, autofertile e buona produttività. Frutto grosso, dall'aspetto eccezionale per la colorazione aranciata, sfumata di rosso sul 40-50% della superficie, buon sapore, polpa molto consistente e succosa di buon sapore equilibrato. Molto interessante soprattutto per gli areali piemontesi.
Gemma® BO03608022* (-4): pianta vigorosa, portamento standard-espanso, autofertile. Frutto di elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso sul 30-40% della superficie, forma leggermente allungata, sapore dolce con bassa acidità della buccia. Elevata tenuta in pianta. 
Kioto* (varietà di riferimento: 25 giugno in Emilia-Romagna e 5 luglio in Piemonte): pianta di vigore medio, portamento standard, autofertile. Il frutto è di medio-elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso luminoso sul 30-40% della buccia, forma rotonda, sapore equilibrato. Elevata tenuta in pianta.
Fuego®* (0): la pianta è molto produttiva con medio-elevato vigore. Non è autofertile, necessita di Flopria® come impollinatore. Il frutto ha medio grande pezzatura, forma arrotondata, colore della buccia rosso esteso sul 100% della superficie. Il sapore è molto buono, dolce ed aromatico. Molto interessante soprattutto per gli areali piemontesi.

 
Spring Blush, varietà precoce di colore tradizionale distribuita da Vivai Top Plant
Spring Blush*, varietà precoce di albicocco a colore tradizionale
(Fonte foto: © Vivai Top Plant)

Bergeval® Aviclo* (+1): pianta di medio-elevata produttività, medio-elevato vigore e con messa a frutto rapida. E' auto-compatibile. Il frutto presenta pezzatura medio-grande (2A/3A), forma leggermente allungata, bicolore molto attraente con il 60% rosso sovrapposto su un intenso sfondo arancione. Polpa soda, croccante, succosa con elevate qualità gustative. Resistente a Sharka. Molto interessante soprattutto per gli areali piemontesi.
Lady Cot* (+8): pianta di medio vigore, portamento standard, autofertile. Frutto di elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso sul 50% della superficie, forma tonda-ollungata, sapore dolce. Buona tenuta in pianta.
Petra* (+12): pianta vigorosa, portamento standard-espanso, autofertile. Il frutto è di elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso esteso sul 30-40% della superficie, forma rotonda, sapore dolce a bassa acidità. Elevata tenuta in pianta.
Faralia* Carmingo® (+14): pianta di medio vigore, portamento standard, parziale autofertilità. Il frutto è di elevata pezzatura, forma leggermente allungata, colore di fondo giallo intenso, sovraccolore rosso esteso sul 30-40% della superficie, sapore mediamente dolce e con bassa acidità. Buona tenuta in pianta.
Swired* (+18): pianta di buon vigore, portamento standard, autofertile. Il frutto è di medio-grande pezzatura, forma ovale, colore di fondo aranciato, sovraccolore rosso intenso sul 40% della superficie, sapore molto dolce. Buona tenuta in pianta.
Farbaly* Carmingo® (+35): pianta di medio vigore, portamento standard, autofertile. Frutto di elevata pezzatura, colore di fondo giallo intenso, sovraccolore rosso estese sul 30-40% della superficie, forma leggermente oblunga, sapore dolce. Elevata tenuta in pianta.
Farbela* Carmingo® (+40): pianta vigorosa, portamento standard-assurgente, autofertile. Frutto di elevata pezzatura, colore di fondo arancio, sovraccolore rosso esteso sul 50% della superficie, forma oblunga, sapore tendenzialmente dolce. Buona tenuta in pianta.
Farlis* Carmingo® (+45): pianta di medio vigore, portamento standard, autofertile. Il frutto è di media pezzatura, colore di fondo giallo intenso, sovraccolore rosso esteso sul 40-50% della superficie, forma leggermente allungata, sapore tendenzialmente dolce. Elevata tenuta in pianta. 
Farclo* Carmingo® (+50): pianta di medio vigore, portamento standard, autofertile. Frutto di media pezzatura, colore di fondo giallo intenso, scarso sovraccolore rosso, forma leggermente allungata, sapore mediamente dolce. Elevata tenuta in pianta.


Questo approfondimento è stato realizzato grazie al contributo della Soi-Società ortoflorofrutticola italiana, di cui Lorenzo Berra è socio. Sin dalla sua fondazione nel 1953, la Soi (già Società orticola italiana) si adopera per sviluppare la cooperazione scientifica e tecnica tra il mondo della ricerca, gli imprenditori ed i professionisti del settore orto-floro-frutticolo, interessando con le sue azioni ed attività un ampio settore dell'agricoltura che include le colture arboree da frutto e da legno, le piante ortive, le colture floricole, le piante ornamentali, il vivaismo, i tappeti erbosi e la gestione del paesaggio e la tutela degli spazi a verde, con il fine ultimo di favorirne il progresso e la diffusione. La Soi promuove studi, ricerche, convegni, mostre attività editoriali ed altre iniziative attraverso le attività delle sue sezioni e dei gruppi di lavoro.

Autore: Lorenzo Cricca
© Plantgest - riproduzione riservata

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