Tabacco Nicotiana tabacum

Tabacco - Plantgest.com
Descrizione della pianta
Il tabacco (Nicotiana tabacum L.) è una pianta estensiva ed industriale appartenente alla famiglia della Solanacee. Le foglie essiccate del tabacco, caratterizzate dalla presenza di alcaloidi costituiti per circa il 97% da nicotina, sono usate per la produzione di sigarette e sigari. Diverse sono le tipologie di tabacco: si differenziano per caratteristiche, esigenze pedoclimatiche, tecnica di coltivazione e cura delle foglie dopo la raccolta. Secondo il metodo di cura e il tipo merceologico il tabacco si classifica in: tabacco chiaro (curato all’aria, al sole o con fuoco indiretto) e tabacco scuro (curato all’aria o con fuoco indiretto).
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Le foglie del tabacco rappresentano la parte più ricca di nicotina, principio attivo organico. Ogni pianta presenta circa 25-35 foglie poco picciolate o sessili e talora con appendici quasi amplessi­cauli simili a stipole. Ogni foglia ha margine intero, nervature penninervie, bordo leggermente ondulato e peli ghiandolari che secernono un liquido vischioso. La forma delle foglie di tabacco è ovato-lanceolata. Durante la loro fase di sviluppo tendono a cambiare colorazione: virano progressivamente verso il verde-giallastro ed assumono portamento pendente.

Il fusto è eretto, non ramificato, tomentoso e vischioso per le sostanze resinose emesse dai peli ghiandolari. Lo sviluppo in altezza della pianta varia moltissimo secondo il numero e la lunghezza degli internodi. L'apparato radicale è fittonante e molto ramificato. I fiori sono grandi e vistosi, con calice gamesepalo formato da 5 denti disuguali, peduncolati e riuniti in infiorescenza apicale a pannicolo. La corolla ha il 'tubo' di colore bianco, mentre nei lobi il colore varia dal roseo al rosso e dal giallo al bianco. L'androceo è composto di 5 stami. Il gineceo è composto da un pistillo con ovario supero biloculare ricchissimo di ovuli, sormontato da uno stilo lungo, con stimma bilobato. La fecondazione è autogama. I frutti sono una capsula ovato-conica, che si apre a maturazione lasciando uscire migliaia di semi. I semi sono molto piccoli (in 1 grammo ne sono contenuti da 10mila a 12mila), reniformi, di color marrone e rugoso-reticolati in superficie.
Il tabacco è pianta d'origine subtropicale, per questo motivo predilige un ambiente caratterizzato da un clima temperato caldo, con temperatura media annua inferiore a 20 °C, estati calde, inverni molto miti, piogge distribuite nelle varie stagioni. Situazione che si manifesta nell'area mediterranea. In linea generale ha bisogno per germinare di temperature di circa 15°C e per fiorire di circa 25-30°C. Quindi in climi temperati svolge il ciclo nel periodo primaverile-estivo. Dal punto di vista del terreno presenta un'elevata adattabilità: terreni con diverso pH, tessitura, ricchezza di nutrienti. Non gradisce però terreni salini, soprattutto ricchi di cloruri.

Se guardiamo più nel dettaglio ogni tipologia di tabacco preferisce terreni che abbiano caratteristiche specifiche. I tabacchi scuri curati a fuoco diretto richiedono terreni argillosi, pesanti e fertili; I tabacchi scuri curati all'aria richiedono invece terreni pesanti, fertili e ricchi di sostanza organica; I tabacchi orientali curati al sole richiedono terreni di bassa fertilità e ciottolosi, spesso poco profondi; I tabacchi chiari curati a fuoco indiretto richiedono terreni sciolti e di bassa fertilità organica; I tabacchi chiari curati all’aria richiedono terreni profondi, fertili, di medio impasto, ben aerati.
L'impianto del tabacco viene realizzato mediante trapianto di piccole piantine prodotte in vivaio. E' un’operazione che viene compiuta appena la temperatura media supera i 15 °C, quindi da aprile a giugno a seconda delle località. Ad oggi il trapianto viene fatto con macchine apposite. Subito dopo il trapianto è bene effettuare un’irrigazione in modo da aiutare le piantine stesse ad attecchire al suolo.
Se si coltiva tabacco è necessario tenere in considerazione l'operazione della cimatura. Questa consiste nell'eliminare dallo stelo un certo numero di foglie, in modo tale da favorire la crescita di quelle che rimangono e l’accumulo di nicotina. È praticata in particolar modo sui tabacchi Kentucky e Virginia. Normalmente viene fatta mano o da macchine cimatrici appositamente modificate in altezza.

 
Per poter raccogliere le foglie di tabacco in modo adeguato è importante riconoscere il momento migliore di maturazione. Ecco alcuni parametri che possono essere utili per individuare il corretto momento di raccolta:
  • Colorazione verde chiaro del lembo;
  • Marmorizzazioni giallastre internervali;
  • Incurvamento verso il basso dell’apice e dei margini fogliari;
  • La foglia si distacca facilmente dallo stelo;
  • Liberazione di resina che rende la foglia vischiosa al tatto ed emana un odore forte.

La raccolta può essere fatta attraverso tre modalità principali, sapendo che in entrambi i casi si può eseguire a mano o a macchina:
  • raccolta dell'intera pianta (foglie comprese) e lasciando poi appassire il tutto sul terreno per qualche ora;
  • raccolta differenziata delle foglie partendo prima da quelle basse, poi mediane per arrivare a quelle apicale. In questo modo saranno racolte tutte al giusto grado di maturazione;
  • raccolta indifferenziata o mista delle foglie. In questo caso contemporaneamente si raccolgono tutte le foglie senza valutare il giusto grado di maturazione do ogni singola tipologia di floglia.
Successivamente in ognuno di questi casi il prodotto viene portato nelle aree per l'essicazione e la preparazione del prodotto alla succesiva trasformazione.
 

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