Il
castagno o
Castanea sativa (castagno europeo) è pianta da frutto originaria di un'area compresa tra l'Europa meridionale, il nord Africa e l'Asia occidentale. Appartiene alla famiglia delle Fagaceae. Il genere
Castanea oltre al
sativa, diffuso in Europa, comprende il
crenata (castagno giapponese) diffuso in Asia e il
pumila (castagno americano) diffuso nel nord America.
Il
C. sativa presenta una certa longevità e può raggiungere altezze fino a 30 metri. La
chioma è espansa e molto ramificata con foglie caduche di forma ellittico-allungata, margine seghettato e colore verde scuro ed intenso della pagina superiore. E'
monoica ed autosterile. Le infiorescenze maschili sono costituite da spighe lunghe 10-20 cm di colore giallo-verde. Quelle femminili sono fatte da fiori singoli o riuniti in gruppi di 2-3 elementi poste alla base delle infiorescenze maschili. Il
frutto è una noce detta castagna, rivestita da una capsula spinosa detta riccio.
Possiamo individuare oggi dal punto di vista 'merceologico' quattro diversi gruppi varietali o tipologie:
- Marroni (C.sativa): i frutti all'interno del riccio sono interi (non settati) visto che la pellicola non penetra all'interno della polpa del seme. La buccia esterna presenta color mogano chiaro con striature scure. La forma è ovale-allargata o ovale-ellittica. La polpa è zuccherina e croccante; mantiene la consistenza anche dopo lunga cottura. L'albero ha chioma sferica e fusto medio-alto. La fertilità non è altissima;
- Castagna: i frutti sono caratterizzati da una pellicola che penetra in profondità nell'interno della polpa del seme, portando in alcuni casi alla divisione (frutti settati). Il colore è un marrone scuro più classico e privo di striaure evidenti. La forma è rotondegginate. La polpa è dolce ma può vericarsi la presenza di sapori amari e astringenti. La piante è più alta del marrone è con chioma più aperta;
- Eurogiapponesi: derivati dall'incrocio naturale tra il Castagno europeo e il castagno giapponese. Presentano una spiccata resistenza al cancro della corteccia ed una bassa sensibilità al Mal dell'inchiostro. Le piante tendono a crescere poco risultando interessanti per impianti ad alta densità. Il sapore è abbastanza dolce ed interessante. I frutti hanno elevata dimensione media dei frutti ed un'entrata in produzione abbastanza precoce. Maturano a settembre, prima quindi di marroni e castagne;
- Giapponesi: Le piante hanno ridotte dimensioni ed i frutti di buona pezzatura media e di discreto sapore dolce. Entrano in produzione già al terzo anno. Si raccolgono da fine agosto ai primi di settembre. Tendono all'alternzanza di produzione, per cui vanno gestiti e potati in modo adeguato.