Aglio Allium sativum

Aglio - Plantgest.com
Descrizione della pianta
L'aglio o Allium sativum è pianta orticola appartenente alla famiglia delle Liliaceae. La parte commestibile è il bulbo, formato da 5-20 bulbilli. Diverse sono le varietà o tipologie di prodotto: bianco (il iù coltivato e conosciuto in Italia), rosa, rosso. Oggi abbiamo anche il nero, ottenuto da processi fermentativi del bianco.

E' ricco di proprietà nutraceutiche e povero in termini di calorie. E' una buona fonte di diversi sali minerali come potassio, calcio, fosforo e selenio e vitamine, in particolare la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B.
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L'aglio o Allium sativum è pianta orticola appartenente alla famiglia delle Liliaceae. In natura è perenne, ma annuale a livello agricolo. Le foglie sono basali, amplessicauli e non fungono da organi di riserva (come nella cipolla). Lo scapo fiorale è cilindrico, pieno, lungo 40-80 cm e che porta alla sommità un'infiorescenza ad ombrello avvolta da una spata appuntita. I fiori, in numero variabile e portati su un lungo ed sottile peduncolo, sono bianchi, rosei o porporini. Ogni fiore presenta 6 tepali, persistenti nel frutto, 6 stami e un ovario triloculare, uno stilo diritto e filiforme e uno stigma intero.

Abbiamo poi gli spicchi o bulbilli che oltre ad essere usati per il consumo sono i veri e propri organi di propagazione. Sono riuniti a gruppi di 5-20, inseriti direttamente sul fusto, a formare il bulbo vero e proprio. Presentano la faccia dorsale convessa. Il peso medio di un bulbo può andare da un minimo di 20 grammi a un massimo di oltre 150 grammi. Una volta raccolta, i bulbilli non germogliano subito, ma necessitano di un certo periodo di dormienza.

Diversi sono i tipi di aglio: bianco (quello più coltivato e conosciuto in Italia), rosa e rosso. Oggi esiste anche quello nero, ottenuto mediante processi fermentativi dell’aglio bianco.
L'aglio predilige ambienti con climi temperato-caldi. La temperatura ideale per il suo sviluppo è compresa tra i 18 e i 23 °C. Il terreno ideale è moderatamente umido, soffice, drenante e con un buon contenuto di calcio. Evitare quindi i terreni particolarmente argillosi ed i terreni con pH minore di 5,5 perché possono causare una carenza di calcio.
In linea generale l'aglio non necessità di grande quantutà d'acqua e di grandi irrigazioni. E' evidente che nei periodi estivi in casi di siccità è necessario intervenire facendo però attenzione agli eventuali ristagni idrici.
In linea generale l'aglio è una pianta erbacea che tende ad impoverire poco il terreno: basso consumo d'azoto e medio consumo di fosforo e potassio. La somministrazione del letame non deve superare all'incirca 100-200 q/ha. Fosforo e potassio è preferibile metterli nel terreno alla semina dei bulbilli. Le dosi di concimi minerali comunemente consigliate sono le seguenti: anidride fosforica 50 kg/ha, ossido di potassio circa 100 kg/ha, azoto circa 100 kg/ha.
La raccolta dell'aglio avviene nel mesi di giugno-agosto, quando le foglie si seccano. Oggi esistono macchine apposite per la raccolta. Prima dell’immagazzinamento le piante devono restare al sole ad asciugare. La conservazione dei bulbi avviene in locali freschi, ben ventilati, non umidi, a una temperatura che non dovrebbe superare i 10°C.
L'aglio è ricco di proprietà nutraceutiche e povero in termini di calorie. E' una buona fonte di diversi sali minerali come potassio, calcio, fosforo e selenio e vitamine, in particolare la vitamina C e alcune vitamine del gruppo B.

 
Vaolri nutrizionali per 100 g di prodotto
Acqua 58.58 g
Kcal 146
Proteine 6.36 g
Grassi 0.50 g
Grassi saturi 0.089 g
Carboidrati 33.06 g
Zuccheri 1.00 g
Fibre 2.10 g
Potassio 401.00 mg
Calcio 181.00 mg
Fosforo 153.00 mg
Vitamina C 31.20 mg
Colina 23.20 mg
Indice glicemico 25

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