Secondo molti (quella ormai principalmente riconosciuta) il pesco appartiene alla famiglia delle Rosaceae, tribù delle Amigdaleae, sezione delle Prunoidee , genere Persica, specie vulgaris. Secono altri apparterrebbe al genere Prunus (specie persica), come l’albicocco, il ciliegio, il mandorlo ed il Susino.
Il pesco è originario della Cina (secondo alcuni del Medio Oriente–Persia), dove lo si può ancora rinvenire allo stato selvatico e la sua introduzione in Europa avviene a seguito delle spedizioni contro i Persiani eseguite da Alessandro Magno. Esiste comunque anche un’altra teoria che ipotizza il merito dell’introduzione pel pesco ai Greci dall’Egitto.
I primi pescheti specializzati in Italia risalgono alla fine dell’800 e sono stati realizzati in provincia di Ravenna.
Il genere Persica comprende varie specie, tra cui diverse ornamentali. Tra quelle coltivate ricordiamo:
- Persica vulgaris Mill. (= Prunus persica (L.) Batsch.): produce frutti con buccia tomentosa; da consumo fresco o da industria;
- Persica laevis DC (= Prunus persica var. necturina Maxim., Prunus persica var. laevis Gray): pesco noce o nettarina, che produce frutti glabri da consumo fresco.
Le cultivar di pesco, in relazione alla specie di appartenenza ed al tripodi prodotto fornito, vengono distinte in:
cultivar da consumo fresco
- polpa gialla
- polpa bianca
- nettarine
- polpa gialla
- polpa bianca
- percoche