2017
25
Vivai Quadrifoglio, un buon raccolto inizia da buone piante
A Bagnacavallo (Ra) vengono prodotte piante da frutto certificate, di qualità e con un servizio a 360°

Servizio chiavi in mano per produrre e fare reddito
Fonte immagine: © ehaurylik - Fotolia
La provincia di Ravenna è tra le culle della frutticoltura italiana. Sfruttando questa tradizione e la vocazionalità del territorio i Vivai Quadrifoglio di Bagnacavallo (Ra) hanno messo a punto un sistema di produzione vivaistico mirato alla vendita di qualità.
"Per ottenere una buon raccolto è necessario partire da buone piante - spiega Roberto Bondi, dei Vivai Quadrifoglio -. Per noi questo aspetto è al centro del sistema di produzione e di certificazione che abbiamo creato. Le nostre piante sono soggette a precise normative fitosanitarie. I livelli di garanzia che vengono sostanzialmente individuati sono due: il primo di livello più basso è il Cac ed è obbligatorio mentre il secondo di livello più alto è il 'virus esente' a cui si aderisce però in maniera volontaria. Le certificazioni vengono rilasciate al momento dell'acquisto della pianta per dimostrarne la qualità, la provenienza, l'assenza di virus e fitoplasmi e l'assenza di altre malattie invalidanti".
Poi c'è l'aspetto varietale. "I nostri clienti - continua Bondi - sono in grado di poter acquistare le varietà più interessanti e più richieste dal mercato. I parametri su cui ci siamo concentrati sono: sapore del frutto dolce e buono (con un contenuto zuccherino elevato ma ben bilanciato rispetto all'acidità), buon calibro (AA-AAA), polpa consistente ed aspetto attraente. Tutti elementi utili per fare reddito".
Per fare reddito ci vogliono piante di qualità
Il servizio non termina con la semplice vendita delle piante, ma prosegue nella consulenza utile alla creazione dell'impianto e della sua gestione futura.
"Quello che offriamo è un servizio completo - conclude Bondi - che va dalla scelta iniziale della varietà e del tipo d'impianto fino alla produzione dei frutti. Oggi nulla può essere lasciato al caso ed il nostro vivaio è sempre al fianco del frutticoltore moderno che vuole fare reddito".
Un esempio è il pesco: "Le piante vanno acquistate a radice nuda e possono essere messe a dimora a partire dal mese di ottobre fino ad arrivare alla fine di aprile. Devono essere certificate e garantite. Per quanto riguarda il sistema d'allevamento i migliori sono quelli a palmetta e fusetto, con oltre 400 quintali ad ettaro. La corretta nutrizione è un elemento fondamentale per assicurare elevati livelli produttivi e qualitativi del pescheto. Durante la preparazione del terreno è sempre consigliabile un’abbondante concimazione organica sia generalizzata che localizzata sulla fila o nella buca. La concimazione minerale deve tenere conto delle dotazioni di fosforo e potassio rilevate. Per quel che concerne l’irrigazione, il pesco richiede annaffiature abbondanti e regolari; ovviamente vanno evitati i sempre dannosi ristagni idrici. E’ stato calcolato che un ettaro di pescheto in produzione consuma da 2.500 a 4.000 metri cubi d’acqua pari a 250-400 mm di pioggia".
Vivai Quadrifoglio offre una consulenza ed un sopralluogo gratuito.
"Per ottenere una buon raccolto è necessario partire da buone piante - spiega Roberto Bondi, dei Vivai Quadrifoglio -. Per noi questo aspetto è al centro del sistema di produzione e di certificazione che abbiamo creato. Le nostre piante sono soggette a precise normative fitosanitarie. I livelli di garanzia che vengono sostanzialmente individuati sono due: il primo di livello più basso è il Cac ed è obbligatorio mentre il secondo di livello più alto è il 'virus esente' a cui si aderisce però in maniera volontaria. Le certificazioni vengono rilasciate al momento dell'acquisto della pianta per dimostrarne la qualità, la provenienza, l'assenza di virus e fitoplasmi e l'assenza di altre malattie invalidanti".
Poi c'è l'aspetto varietale. "I nostri clienti - continua Bondi - sono in grado di poter acquistare le varietà più interessanti e più richieste dal mercato. I parametri su cui ci siamo concentrati sono: sapore del frutto dolce e buono (con un contenuto zuccherino elevato ma ben bilanciato rispetto all'acidità), buon calibro (AA-AAA), polpa consistente ed aspetto attraente. Tutti elementi utili per fare reddito".

Per fare reddito ci vogliono piante di qualità
Fonte foto: © Bykeithpix - IStockPhoto)
Il servizio non termina con la semplice vendita delle piante, ma prosegue nella consulenza utile alla creazione dell'impianto e della sua gestione futura.
"Quello che offriamo è un servizio completo - conclude Bondi - che va dalla scelta iniziale della varietà e del tipo d'impianto fino alla produzione dei frutti. Oggi nulla può essere lasciato al caso ed il nostro vivaio è sempre al fianco del frutticoltore moderno che vuole fare reddito".
Un esempio è il pesco: "Le piante vanno acquistate a radice nuda e possono essere messe a dimora a partire dal mese di ottobre fino ad arrivare alla fine di aprile. Devono essere certificate e garantite. Per quanto riguarda il sistema d'allevamento i migliori sono quelli a palmetta e fusetto, con oltre 400 quintali ad ettaro. La corretta nutrizione è un elemento fondamentale per assicurare elevati livelli produttivi e qualitativi del pescheto. Durante la preparazione del terreno è sempre consigliabile un’abbondante concimazione organica sia generalizzata che localizzata sulla fila o nella buca. La concimazione minerale deve tenere conto delle dotazioni di fosforo e potassio rilevate. Per quel che concerne l’irrigazione, il pesco richiede annaffiature abbondanti e regolari; ovviamente vanno evitati i sempre dannosi ristagni idrici. E’ stato calcolato che un ettaro di pescheto in produzione consuma da 2.500 a 4.000 metri cubi d’acqua pari a 250-400 mm di pioggia".
Vivai Quadrifoglio offre una consulenza ed un sopralluogo gratuito.
Autore: Lorenzo Cricca