2018
21
Come fare per…
Virosi ed orticole, un problema che si aggrava
Crescono le malattie causate da virus endemici ed emergenti. La redazione di Plantgest vi aiuta a capirne di più
Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un'elevata e generalizzata presenza di virus nelle piante orticole. Queste virosi causano più o meno gravi perdite di prodotto commerciale e conseguentemente contrazione del reddito dei produttori. Attualmente per tutte queste malattie è universalmente noto che non esistono metodi di lotta attiva e la cura migliore risulta essere la prevenzione.
I virus che creano danni sono tanti e le colture colpite sono tantissime. Tra le più note in ambito orticolo vogliamo ricordare: Cmv-Virus del mosaico del cetriolo, Tmv-Virus del mosaico del tabacco, Tomv-Virus del mosaico del pomodoro, Tswv-Virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro e del peperone e Tolcndv-Tomato leaf curl New Delhi virus.
Sintomi del virus Cmv-Mosaico del cetriolo su foglie di cetriolo
(Fonte foto: ©Seminis - www.seminis.it)
E' necessario fare una considerazione. I cambiamenti climatici in corso hanno un impatto diretto ed indiretto sulle principali coltivazioni agricole, incidendo tra l'altro sui danni che le malattie causano alle piante. Nel caso specifico dei fitovirus si stanno creando, nel mondo ed in Italia, le condizioni favorevoli per una loro espansione geografica e per l'espansione dei loro vettori. In tutto questo i crescenti scambi commerciali internazionali rappresentano un ulteriore elemento d'intensificazione dell'espansione e dei danni. La conseguenza di tutto è la presenza di vere e proprie epidemie virali sia legate ai virus indigeni che a virus di nuova generazione. Passiamone in rassegna alcuni di loro.
Sintomi del virus Tomv-Mosaico del pomodoro su foglie di pomodoro
(Fonte foto: ©Seminis - www.seminis.it)
Sintomi del virus Tolcndv-Tomato leaf curl new delhi virus su zucchino
(Fonte foto: ©Eppo - Giurato Raffaele)
I virus che creano danni sono tanti e le colture colpite sono tantissime. Tra le più note in ambito orticolo vogliamo ricordare: Cmv-Virus del mosaico del cetriolo, Tmv-Virus del mosaico del tabacco, Tomv-Virus del mosaico del pomodoro, Tswv-Virus dell'avvizzimento maculato del pomodoro e del peperone e Tolcndv-Tomato leaf curl New Delhi virus.
Come difendersi?
La lotta verso questi virus e la salvaguardia delle produzioni orticole passa quindi attraverso una difesa preventiva, informandosi sugli specifici agenti infettivi, sui danni indotti e sulle modalità di diffusione. Ad esempio ricordiamo l'impiego di varietà resistenti, ampie rotazioni colturali, limitazione della presenza di piante infestanti potenziali ospiti del virus, lotta preventiva e diretta agli insetti vettori, buone pratiche agronomiche e di coltivazione, uso di materiale vegetale sano o sementi certificati a garanzia della bontà del materiale acquistato.Sintomi del virus Cmv-Mosaico del cetriolo su foglie di cetriolo
(Fonte foto: ©Seminis - www.seminis.it)
E' necessario fare una considerazione. I cambiamenti climatici in corso hanno un impatto diretto ed indiretto sulle principali coltivazioni agricole, incidendo tra l'altro sui danni che le malattie causano alle piante. Nel caso specifico dei fitovirus si stanno creando, nel mondo ed in Italia, le condizioni favorevoli per una loro espansione geografica e per l'espansione dei loro vettori. In tutto questo i crescenti scambi commerciali internazionali rappresentano un ulteriore elemento d'intensificazione dell'espansione e dei danni. La conseguenza di tutto è la presenza di vere e proprie epidemie virali sia legate ai virus indigeni che a virus di nuova generazione. Passiamone in rassegna alcuni di loro.
Cmv-Virus del mosaico del cetriolo
Appartiene al genere Cucumovirus e colpisce circa mille piante, tra coltivate e spontanee. I sintomi variano notevolmente a seconda della varietà colpita, dell’età della pianta al momento dell’infezione e del ceppo del virus. Solitamente le piante coltivate colpite appaiono stentate, con frutti distorti che, occasionalmente, presentano anelli concentrici e con foglie che risultano essere sottili, distorte e variegate. Nel peperone nello specifico il virus può indurre inoltre defogliazione. E' evidente che i frutti diventano non commercializzabili, causando perdite di campo importanti. E' trasmesso da numerosi afidi, tra cui Myzus persicae e Aphis gossypii. Gli interventi di prevenzione sono particolarmente importanti nelle prime fasi della coltivazione, su semenzai e piantonai, poichè in questo periodo le piante sono più suscettibili ai virus e i danni provocati sono più gravi.Sintomi del virus Tomv-Mosaico del pomodoro su foglie di pomodoro
(Fonte foto: ©Seminis - www.seminis.it)
Tmv-Virus del mosaico del tabacco
E' un Tobamovirus e infetta le piante attraverso il seme o per contatto con materiali contaminati. Oltre al tabacco questo 'storico' virus si è diffuso anche in altre specie vegetali coltivate. Tra queste troviamo i pomodori, i peperoni, le melanzane e gli spinaci. Le piante infette assumono un aspetto piuttosto particolare. In primis gli steli tendono a mostrare un accrescimento stentato e strane colorazioni come il rosso o il viola. Le foglie crescono in modo strano, accartocciandosi. Senza motivo apparente, compaiono anche lembi palmati e ricurvi verso il basso o verso l'alto. Inoltre si evidenziano delle strisce gialle, macchie ed uno strano schema a mosaico sulla pagina fogliare superiore. Le cime delle infiorescenzenon non diventano mai belle e grandi, ma rimangono piccole e poco formate. La crescita delle radici si riduce.Tomv-Virus del mosaico del pomodoro
E' un Tobamovirus e infetta le piante attraverso il seme o per contatto con materiali contaminati. Ha un’ampia gamma di piante ospiti, sia coltivati che spontanei che possono fungere anche da sorgente d'inoculo. I sintomi sulla foglia possono variare da una variegatura clorotica alla necrosi, dall’arrotolamento della pagina superiore alle striature sul gambo. A temperature basse, le foglie possono sviluppare un aspetto 'fem leaf' quando la lamina fogliare è fortemente ridotta. Occasionalmente, i frutti mostrano i sitomi che variano da una maturazione disomogenea ad un imbrunimento interno della parete del frutto. Da segnalare che alcuni insetti masticatori possono trasmettere il virus, ma non sono considerati una delle principale fonte di infezione.Sintomi del virus Tolcndv-Tomato leaf curl new delhi virus su zucchino
(Fonte foto: ©Eppo - Giurato Raffaele)
Tswv-Virus dell'avvezzimento maculato del pomodoro
Il Tswv appartiene al genere Tospovirus. Oltre al pomodoro ed al peperone può colpire diverse altre ortive tra cui melanzana, cicoria, lattuga, patata, erbe officinali, erbe spontanee e piante floreali. Può infettare sia colture in pieno campo che in coltura protetta. Sotto serra però il microclima che si crea può favorire la moltiplicazione dell'insetto vettore contribuendo alla recrudescenza della diffusione del virus. I sintomi più comuni sono la necrosi fogliare, dei fusti e degli apici vegetativi. In presenza di condizioni ambientiali favorevoli possono evidenziarsi ulteriori sintomi come schiarimento delle nervature fogliari, la comparsa di 'mosaici' sulle foglie e malformazioni dei fiori e dei frutti. La trasmissione avviene attraverso dei tripidi in genere ed in particolare da Franklinella occidentalis. Il virus viene acquisito durante il primo stadio di neanide per poi essere trasferito alla pianta durante la fase adulta attraverso le punture di nutrizione.Tolcndv-Tomato leaf curl New Delhi virus
E’ un virus che appartiene alla famiglia Geminiviridae genere Begomovirus. Si tratta di un nuovo virus che si sta diffondendo nelle regioni del Mediterraneo: nel 2012 è stato segnalato in Spagna mentre nel 2015 è stato rinvenuto in Italia (Sicilia) e Tunisia. E’ stato trovato inizialmente su pomodoro e altre solanacee quali: melanzana, peperone e patata. Tra i suoi ospiti ci sono anche le cucurbitacee tra cui melone, zucche e zucchino. I sintomi principali sono l'ingiallimento e l'arricciamento delle foglie, la comparsa di 'mosaicatura' fogliare, blocco dell’accrescimento della pianta (soprattutto in caso d'infezioni precoci). La superficie dei frutti appiano tendenzialmente rugose con il manifestarsi in casi gravi da spaccature longitudinali. Il virus viene trasmesso dal vettore Bemisia tabaci. Non è nota al momento la trasmissione per seme o per contatto.
Autore: Lorenzo Cricca
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