Ticchiolatura, suggerimenti per la difesa

La Ticchiolatura (guarda la pagina dedicata su AgroNotizie.it) è un patogeno chiave delle pomacee. Può essere provocata da vari tipi di funghi: la Venturia inaequalis nel melo e la Venturia pirina nel pero sono le principali. La malattia si sviluppa solitamente in presenza di un clima caldo, umido e di scarso ricircolo dell'aria, per cui la primavera è sicuramente il momento più favorevole.

La Ticchiolatura provoca sui frutti delle piccole macchine brune che possono trasformarsi in vere e proprie aree necrotiche o fessure. Questo sintomo comporta un deprezzamento del prodotto commerciale o l'impossibilità di vendita.
Al momento la difesa chimica resta lo strumento principale di contenimento, agendo preventivamente prima di 'bagnature infettanti' (piogge, rugiada, nebbie, etc) o in prossimità di elevata presenza di spore. Queste ultime sono misurabili attraverso un captaspore volumetrico (l'Arpab ne spiega il funzionamento e l'Arpae ne da l'andamento) che misura la quantità di spore presenti nell'aria.

   

La difesa chimica

Normalmente oggi sono necessari almeno 12-15 trattamenti all'anno. In alcuni casi, in ambiente favorevole e con alto livello di spore nell'aria, si può arrivare ad una trentina. Di seguito riportiamo le sostanze attive autorizzate su Ticchiolatura del melo e Ticchiolatura del pero, frutto di una ricerca avanzata effettuata su Fitogest^® (il motore di ricerca degli agrofarmaci di Image Line Network). Questo elenco è indipendente dal loro livello di efficacia o dal 'successo' tecnico o commerciale, ed è aggiornato al momento della pubblicazione dell'articolo.

Ecco l'elenco delle s.a. per Ticchiolatura del melo e del pero: A. Subtilis (Bio) Bicarbonato di potassio (Bio), Boscalid, Captano, Ciproconazolo, Ciprodinil, Difenoconazolo, Ditianon, Dodina, Fenbuconazolo, Fluazinam, Fluopiram, Flutriafol, Fluxapyroxad, Fosetil Al, Fosfonato di potassio, Isopyrazam, Kresoxim-metile, Laminarina (Bio), Mancozeb, Metam sodio, Metiram, Miclobutanil, Penconazolo, Penthiopyrad, Pirimethanil, Polifoslfuro di calcio (Bio), Pyraclostrobin, Rame- idrossido (Bio), Rame-ossicloruro (Bio), Rame-ossido (Bio), Rame-Solfato tribasico (Bio), Rame-solfato neutralizzato (Bio e solo per melo), Tebuconazolo, Tetraconazolo, Trifloxistrobina (Solo per melo), Olio minerale (Bio e solo per melo), Ziram, Zolfo.

   

Le varietà di melo resistenti

Proprio per evitare i numerosi trattamenti la ricerca si è da tempo attivata per ottenere varietà resistenti o molto tolleranti alla Ticchiolatura, che al momento non sono tante. Cioè varietà che abbiano nel proprio Dna la capacità di resistere naturalmente a questa avversità grazie al miglioramento genetico tradizionale (incrocio e selezione con reincrocio).
Di seguito proponiamo un elenco delle principali varietà di melo resistenti alla Ticchiolatura, tratte dalle informazioni pomologiche di Plantgest e dal supporto del Dista-Università di Bologna (attività di ricerca e sperimentazione):
CIVM49^*, Lumaga^* Galant^®, Bonita^*, CIV323^* Isaaq^®, CIVG198^* Modì^®, Civren Renè^*®, Coop39^* Crimson Crisp^®, Dalinette^* Choupette^®, Inolov^* Mandy^®, Inored Story^*®, RM1 Red Moon^®, RS1 Red Moon^®, Smeralda^*, SQ159^* Natyra^®, Topaz^*, UEB32642 Opal^*®, Coop 38^* GoldRush^®, Fujion^*, Ipador^*, Regalyou^* Regal'in^® Candine^®.

Per un approfondimento ulteriore sulle varietà di melo resistenti alla Ticchioltura è possibile consultare anche 'Contro la ticchiolatura del melo quali varietà coltivare' pubblicato su Plantgest.com il 21 febbraio 2017.

Per le varietà di pero resistenti alla Ticchiolatura del pero si fa riferimento ad un approfondimento dal titolo 'Pero, liste varietali per il 2019' pubblicato su Plantgest.com il 29 novembre 2019.